Inserisco la mia recensione su Vinicio, è di un paio di mesi fà, spero non sia troppo vecchia
Mi sono recato a pranzo in questo ormai storico locale della ristorazione modenese con altre tre persone per un pranzo di lavoro. Ampio e comodo parcheggio, vicino alla città, ma comodo e tranquillo. Nelle varie sale, arredate molto classicamente, vi è anche la possibilità di organizzare ricevimenti e riunioni.
In tre eravamo della zona, uno veniva da altra regione. Noi nostrani si è optato per antipasto in bianchetti impanati e fritti, l'altra persona in culatello di Parma. Poi noi tre abbiam preso linguine all'astice, il dissidente, a ragione comunque, tortellini in brodo. I bianchetti erano ben cotti, ma abbastanza sciapi di sapore; purtroppo sono prodotti stagionali. Le linguine erano cotte alla perfezione, pasta sublime, sugo e condimento fantastico... astice nella media. Estasiato il quarto commensale, per tutto. Poi dolci e frutta al carrello, ottimi, presi da due dei quattro. Il menu è classico nazionale, più ferrato sulla cucina emiliana, con livelli qualitativi molto buoni.
Il vino non l'ho scelto io questa volta , ma comunque una persona competente in merito -e che poi ha pagato il conto -
Due bottiglie: Si era cominciato con un roero arneis del 2002, vino bianco difficile, chiuso, ossidato, quasi affumicato... Non nelle mie corde, e svelerò, solo in quelle del nostro ospite , ma è un prodotto particolare, non per tutti i gusti, che ha soddisfatto comunque chi l'ha scelto. Seccata la prima, siam passati al nero: col pesce? Eravamo tutti amanti di rosso, e il pinot nero dell'Hoffstatter che abbiam bevuto, un 1997, aveva raggiunto un tale equilibrio, una così elegante armonicità, una così austera, ma delicata, speziatura, che sarebbe stato bene con molte altre pietanze. La carta dei vini è ben strutturata, rappresentativa anche se non ampia, tutta con buona etichette, da Banfi a Maculan, da Paternoster alla già sopracitata.
Il servizio è impeccabile, anche abbastanza veloce, purtroppo un po' ingessato. Avrebbe bisogno di un rimodernata, come tutta l'apparecchiata. Basti dire che, all'entrata, neanche il tempo di varcare la soglia ed in due mi avevano già tolto la giacca... gesto gentile, ma non sono riuscito ad estrarre cellulare, portafogli ed ammennicoli vari! Non ho poi chiesto di recuperarli per sopraggiunti timore, soggezione e paura di far rimaner male le cortesi e solerti despogliatrici... Simpatico il titolare, che da il nome al locale, quando, sempre molto elegante, sorridente si avvicina al tavolo a scambiare una fugace, ma sagace battuta.
Il conto è non basso, ma la monolitica omogenea qualità lo giustifica in buona parte. Sui 50 euro a testa.
Per molti è il biglietto da visita di Modena, ma qua a volte si è anche... come dire... più...
....lambrusco e pop co-o-o-orn...
;) buon appetito comunque!
Consigliatissimo!!