Mi trovo un po' in difficoltà a recensire questo locale, perché in definitiva ci si mangia bene, ma c'è qualcosa che non mi soddisfa completamente..
La prima parola che mi viene in mente nel definire questa trattoria, rimanendo nell'ambito culinario, è “insipida”
L'ambiente è un po' anonimo, carino tenuto bene ma un po' troppo squadrato per i miei gusti e poi la mancanza di un climatizzatore nel 2008 è un handicap non da ridere in questi giorni, infatti il caldo era opprimente;le sale interne credo fossero tre, abbastanza ampie mentre l'esterno era piccolo e assolato;
il servizio è un po' distaccato, mi sono sentito trattato da puro turista in certi frangenti, niente scortesie che sia chiaro, professionalità si ma poco contatto umano.
Il menù classico ma non molto vario, ha fatto cadere la nostra scelta sui classici cappellacci di zucca al ragù; buona la pasta, saporito il condimento, un po' scarsi nella quantità; come secondo abbiamo scelto una cotoletta alla milanese con patate in due; buona ed enorme; carne soffice, gusto ottimo, dimensioni veramente notevoli.
Una nota a parte merita il pane, tipico ferrarese con crostini, era stratosferico per i miei gusti.
Il pranzo è stato completato da due caffè, una bottiglia d'acqua e un mezzo litro di vino bianco.
Il conto è stato di 38.70 euro totale in due persone.
Non so darvi notizie su vini e dolci, la voglia era quella di uscire al più presto per cercare refrigerio;
credo comunque che sia da riprovare, magari con il fresco, le potenzialità ci sono ma ancora non espresse al meglio; la cucina sarebbe da tre cappelli, il resto da due scarsi.
Chiedo scusa per la non eccelsa qualità della recensione ma mi sono accorto che scrivere in modo critico di un locale è molto più complicato che scriverne bene, chissà mai perché?
Buono