Dopo un periodo di assenza, rieccomi a recensire su Gustamodena, sito che mi fornisce tanti ottimi spunti e nei confronti del quale sarò sempre in debito, anche se spero di sdebitarmi aiutando qualcun'altro nella scelta con le mie umili recensioni ;-)
Oggi io e il mio ragazzo siamo andati a mangiare i funghi. L'idea originaria era di provare il Cà Cerfogli, che ancora non ho sperimentato da quando si è trasferito dall'ex-Monteverde: purtroppo la fama di questo locale non è sempre dato positivo, visto che abbiamo trovato occupato per tutte le domeniche di Novembre e di conseguenza prenotato per (aiuto!) il 7 Dicembre!
Avendo comunque una grandissima voglia di mangiar funghi, dato che erano alcuni anni che non lo facevo, ho proposto di andare da Maria, l'altro ristorante di Acquaria dove ero già stata alcuni anni or sono e di cui conservavo un gradevole ricordo.
Avevo prenotato alcuni giorni fa e mi avevano detto (in modo a dire il vero un po'frettoloso) di presentarci per le 12.30/13, ma essendo arrivati un po' in anticipo ci hanno comunque fatti accomodare nell'ingresso, davanti alla stufetta, dove ci siamo crogiolati un po'e ho recuperato l'appetito perso a causa delle troppe curve (motivo per cui vado di rado a mangiare in montagna, ahimè).
Il locale è veramente alla buona, una classica trattoria d'altri tempi, con ingresso casereccio e decisamente buio, stufa accesa, tavoli e sgabelli, calendari di santi alle pareti; le stanze da pranzo sono invece semplicemente arredate, ma luminose. Mentre aspettavamo ho avuto modo di sbirciare in cucina e ho visto che stavano confezionando i tortelloni
Nonostante fossimo tra i primi,il locale si è rapidamente riempito. La caratteristica di questo ristorante è che servono a menù fisso e al carrello, quindi si mangia tutti "in blocco", il che non è stato un male vista l'ampia varietà di piatti che propongono e il fatto che un po'di attesa ci ha consentito di gustare meglio le pietanze e con più calma, senza saziarci subito per la fretta di abbuffarci.
Questo il menù che ci si è presentato.
Antipasto:
piattino con 3 fette di prosciutto crudo e un ottimo crostino ai funghi, accompagnato da gnocchini fritti mignon. Davvero squisito il crostino, buono il crudo e i gnocchini, anche se un filo unti, ma comunque molto digeribili e gustosi. Ci hanno sorpreso per la loro friabilità.
Primi:
maccheroncini al torchio con sugo di piccione (che io non ho preso,non mangiando il piccione, ma che ho assaggiato senza sugo. Ottima davvero la pasta fatta in casa, il mio ragazzo ha apprezzato moltissimo e fatto il bis);
cannelloni al sugo (il ripieno era di una ricotta cremosissima e scioglievole, sembrava panna);
tortelloni ai funghi (ottimi davvero: stesso ripieno scioglievolissimo al palato; il sugo credo fosse il medesimo dei crostini, che poi ci hanno servito anche come contorno);
risotto ai funghi (forse un pelo troppo al dente, ma molto saporito e gradevole).
Secondi e contorni:
roast beef; arrosto di vitello al latte; coniglio arrosto; costine di maiale; cinghiale in umido con polenta
intingolo di funghi; patate arrosto; insalata verde; insalata russa senza maionese.
Io ho preso un piatto con roast beef, arrosto, cinghiale in umido, patate e intingolo di funghi; il mio ragazzo un assaggio generale di tutto.
Parlo per me, tutto buono; ho trovato solo asciutte le patate per i miei canoni, ma ottimo davvero il cinghiale, tenerissimo, saporito,cotto con un sughino ai peperoni, spaziale con la polentina.
Ci hanno poi portato un piattino di funghi fritti (nei quali speravo vivamente!), veramente squisiti e per niente unti. Spettacolari!
Come vino abbiamo scelto un Sangiovese superiore (Franco - Villa Poggiolo, poi acqua naturale.
Il carrello dei dolci era ben fornito: mousse di yogurt, panna cotta coi frutti di bosco, gelato, zuppa inglese e una crema all'amaretto: ho assaggiato i primi due e mi sono piaciuti abbastanza, soprattutto i frutti di bosco.
Sono seguiti 2 caffè (forse unica nota di demerito: era abbastanza tristanzuolo!) e grappa morbida, portataci a bottiglia; poi un cameriere, davvero gentilissimo, ci ha portato di sua iniziativa un'altra grappa, questa volta casereccia, per farcela assaggiare.
Prezzo finale: 56 euro in due. Veramente onesto,considerata la varietà di cibi e la quantità (volendo si poteva bissare quasi tutto,perchè sono passati più volte a chiedere se gradivamo altro).
Che dire, ormai si capisce, ma siamo rimasti molto soddisfatti e ho trovato pieno riscontro dei miei ricordi su questo ristorante, sicuramente alla buona, ma con piatti gustosi e atmosfera casalinga, il tutto ad un prezzo meritevole.
Consigliatissimo!!