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La lavagna - Modenesità

Gli accenti nel dialetto modenese

GROG
Scritto il 25/11/2008
da GROG
Sempre tratto dal libro di Guglielmo Zucconi “La mê Mòdna”, Artioli Editore in Modena, Novembre 1985, copio queste brevi righe per far capire a tutti voi (come è già stato per me) il senso degli accenti nel nostro dialetto, capito questo possiamo finalmente apprezzare meglio le sfumature delle parole ed il loro significato, oltre che ad imparare come pronunciarle correttamente.

" Non esiste grafia certa nel modenese, come accade per tutte le lingue più parlate che scritte. Segnalo pertanto l'uso, del resto ovvio, di convenzioni ed accenti da me adottati e mi scuso di qualche eventuale dimenticanza o errore. (Ho tenuto comunque presente, seppure edito nel 1893, l'unico vocabolario modenese-italiano esistente e dovuto ad Ernesto Maranesi, anche se il mio dialetto risente delle trasformazioni lessicali e fonetiche dovute al tempo che passa. Vocabolario comunque vivo e interessante e a giusta ragione ristampato anastatica-mente dal Poligrafico Artioli per PEditrice Omnia di Modena nel 1982).
´= accento acuto per è ed o chiuse, come Pédér (Pietro) e paról (paiolo)
` = accento grave per è ed o aperte, come pèdèr (padre) e paròl (parole)
^ = accento circonflesso per vocale raddoppiata, come la î di spultî (pasticci). Oppure per vocali strascicate (così frequenti nel modenese) come la â di dân (danno) diversa dalla a breve di dan (donne).
Raddoppio di finali, soprattutto cc, tt, II, zz. Il raddoppio delle c indica il suono palatale come in cócc (spinta) mentre la c semplice finale ha suono gutturale, come in còc (pugno). Tuttavia per non creare perplessità nei lettori con poca dimestichezza col dialetto, in molti casi ho aggiunto la h alla c o alla g finali per far capire subito che il suono è gutturale. Il raddoppio della t della l e della z indica il prolungamento di quel suono finale come se seguisse una lettera, per esempio in zétt (zitto), diverso da mat (matto), in quall (quello) differente da val (velo), in mazz (mozzo), dissimile da mâz (mazzo).
Sc. Nel modenese, la fusione della s e della c davanti alla i ed alla e, come accade in italiano per esempio in sciocco o scema non esiste, tanto che veniamo canzonati dai foresti, quando « parlando in lingua » diciamo siocco, sema, fasisti...
In modenese s e c davanti ad i ed e, conservano i loro suoni separati come s-ciòp (schioppo), s-cianc (monelli) o in s-cêt (schietto)."
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[Patrizio]
26/11/2008
Caro "Grog" sebbene il sottoscritto possegga un'interessante "compilation"delle opere di Beppe Zagaglia sempre dell'onnipotente Editore Artioli ivi compresa "Modena Amore Mio" 1^ e ripeto 1^ Edizione, leggendo con estrema attenzione quanto hai extrapolato dalla tua biblioteca, ti faccio i miei più sinceri complimenti in un crescendo di ammirazione nei tuoi confronti. Ritengo che coloro che amano le proprie radici (ed il sottoscritto ne è letteralmente stracotto) siano i "portatori sani, anzi sanissimi" della Modenesità che purtroppo sembra annebbiarsi sempre di più.
W MODENA E LE SUE TRADIZIONI!!!
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[GROG]
26/11/2008
Caro Patrizio, dovremmo organizzare un incontro tra gli amanti del genere, ovviamente al di fuori del cibo in questo mio momento di trasizione salutistica obbligata. Tipo proiezione di foto sulla Modena che fu, visione di dvd con commedie in dialetto e così via..... ci penserò.
Direi che, dato l'avvicinarsi del Natale, rimandare al 2009 sarebbe opportuno. Comunque ci terremo in contatto..... Ho anche chiesto a gi una sezione nella modenesità dove poter noi inserire fotografie vecchie e nuove.
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[Patrizio]
26/11/2008
Fermo restando che quando mi vedrai, il dissociare la mia "figura di falso magro over 130 Kg" dal cibo et similia risulterà cosa quasi impossibile, tuttavia per quanto concerne le più autoctone radici e le dissertazioni conseguenti finchè vivo, ci sarò sempre pur sapendo ed informando che l'apporto sarà modesto però sincero quanto l'acqua di sorgente. Un cordialissimo saluto ed un auspicio perenne di "Buona Digestione senza ausilii di pastigliaggi!!!"
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[GROG]
26/11/2008
Grazie Patrizio, ma stai tranquillo, anch'io faccio parte degli "Over 130".