Già in fase di pre-sonno, a letto, stavo pensando alla telefonata della sera prima con una signora che abita ad una dozzina di km. da casa mia.
Lei è balzata alla cronaca di questi giorni per aver dichiarato di essere in contatto con alcuni extraterrestri.
Si tratterebbe di esseri provenienti da una stella multidimensionale, chiamata Sirio B. Sono alti circa due metri e comunicano telepaticamente, in modo tale che, però, le loro voci si sentirebbero realmente, non per immaginazione.
Il primo contatto sarebbe avvenuto nella sua camera, mentre si apprestava a dormire. A mia domanda, ha risposto che è sicura di non aver sognato, perché la differenza tra il sognare e l’essere svegli, nelle persone normali, è ben chiara. La signora inoltre ha un lavoro di un certo rilievo, riconosciuto, e non sarebbe certo contenta di essere presa per matta da colleghi ed utenti...
Era stata una bella giornata, fredda, ma ricca di incontri, di esperienze e di bei posti da vedere. Abbiamo trovato questo B&B su Internet, per il prezzo abbastanza basso, oltrechè per la vicinanza ad Aquileia che avevamo voglia di rivedere, e anche per le numerose recensioni positive.
L’edificio è una vecchia casa di campagna in pietra, recentemente restaurata, con strutture orizzontali in legno, lungo la strada che da Aquileia parte in direzione di Gorizia. Comodo il parcheggio interno, con cancello a telecomando.
La porta della camera gratta sul pavimento. Pazienza.
Manca un asciugamano, ma la gentilissima proprietaria provvede subito.
La televisione è senza decoder... subito a chiamare la proprietaria che ce lo porta.
Quando torniamo, dopo cena, qualcuno è entrato in camera nostra, perché ci sono due mandate della chiave da far girare, che io, chiudendo, non avevo dato.
La doccia avrà avuto una temperatura massima di 38 gradi, un po’ troppo al risparmio, non soddisfacente per mia moglie.
Il mio materasso ha una certa pancia e, distesi, si tende a scivolare verso il fondo, dalla parte dei piedi. Pazienza. La stanchezza è tanta, cosa volete che sia, è una notte sola...
“Là, ciascuno coltiva i suoi talenti – mi diceva la signora - da mettere a disposizione della comunità... e i valori dello spirito... Mi hanno parlato della differenza tra la loro civiltà e la nostra: non usano il denaro, sono consapevoli del senso costruttivo della vita e vivono quindi su altre frequenze, in serenità, aiutandosi. Credono in un Dio, che non è il nostro con la barba bianca, inferno, paradiso eccetera... Lo chiamano Tutto ciò che è”... forse un po’ simile a Javhè, Colui che è, del Vecchio Testamento.
Non sono tutti uguali, ci sarebbero circa 10.000 razze diverse solo nella nostra galassia; e non tutti sono positivi (come i terrestri del resto).
Tutto questo, insieme ad altre manifestazioni e studi riguardanti, ad esempio, le apparizioni di Fatima o il miracolo del sole di Medjugorje (secondo molti, evidenti opere di extraterrestri), lascia spazio a delle riflessioni che portano forse a conclusioni diverse rispetto ad un fideismo primitivo (che nemmeno tiene conto degli stravolgimenti religiosi imposti dalla storia) o ad un ateismo sbrigativo, dovuti entrambi probabilmente alla nostra ignoranza... per non dire dello stesso agnosticismo, che della nostra ignoranza è corretta ammissione.
Mai che capiti a me un contatto con gli extraterrestri, pensavo...
Neanche fatto in tempo a pensarci più di tanto che comincio a sentire sopra di me, distintamente, delle voci e, dapprima, degli scricchiolii.
Erano le dieci di sera circa.
Gli esseri del piano superiore hanno cominciato ad alzare il volume dei loro commenti (pareva avessero assunto una tipica inflessione vicentina), a ridere, a scherzare e ad urlare.
Il soffitto in legno adesso tremava, come in un terremoto, al primo movimento.
Va beh... pazienza... sono le dieci di sera, mica posso pretendere che tutti vadano a letto con le galline, come noi.
Intanto... mi ripasso nella mente la splendida visione della pietra bianca mista a mattoni della Basilica Patriarcale di Aquileia, dei mosaici dei tempi dell’Imperatore Costantino, delle cripte, del campanile e del Battistero, degli innumerevoli reperti romani sparsi tutto attorno. A buon titolo, patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco.
Verso mezzanotte, gli androidi del piano di sopra non cessano gli schiamazzi, sembra che siano in camera nostra. Provo telepaticamente a dir loro di smetterla, ma non c’è niente da fare, anzi, sento anche delle urla sottili simili a quelle di ginecoidi, cioè appartenenti ad un sesso femminile. Che abbiano i sessi anche loro?
All’una e tre quarti, mi sono deciso ad usare il sistema del pianeta Darcon, del quarto apparato vicino alla costellazione Sigma, cioè: QUATRO SIGHI, precisando per due volte ciascuna SILENZIOOOO e BASTAAAAAAA!!!
Improvvisa assenza di rumore... e poi risolini, simili a quelli degli Orange che, com’è noto, oltre ad avere forti capacità telepatiche (che io purtroppo non ho), hanno la possibilità di assumere gli aspetti che preferiscono e, probabilmente, anche quella di reincarnarsi in esseri umani.
Finalmente il giusto riposo.
Neanche fatto in tempo a finire il lampo del pensiero, che, dalla stanza a fianco sentiamo un preludio sonoro ritmato e continuo, potente, simile al sospiro di un tirannosauro nervoso, seguito dal crepitìo di una mitragliatrice. Gli spari secchi e ravvicinati vanno di pari passo col mio lento scivolare verso il fondo del letto. Quando risalgo io, risale col respiro anche il Rettiliano (presumo si trattasse di questa razza) della stanza accanto.
“Anca quelo che russa, se sente...” mi dice sottovoce la Marta...
Penso di essermi addormentato per la disperazione.
Ma... con il sole scintillante dell’alba che fa capolino dietro le fessure della finestra... alle 6,30 gli umanoidi del piano superiore pensano bene di farsi una doccetta.
Sembra che l’acqua di tutti gli oceani si riversi sopra di noi.
Alle otto in punto siamo già giù a fare colazione. Roba tanta, qualità non eccelsa (marmellatine preconfezionate, tortini tipo Mulino Bianco...), ma comunque accettabile. Non abbiamo avuto il coraggio di chiedere alla signora che gestiva il B&B, sempre molto gentile (e questo ci ha frenato un po’):
- chi era l’architetto che ha studiato l’insonorizzazione nel restauro della casa
- se il proprietario (forse non era lo stesso gestore) non ha pensato a questo aspetto
- perché dopo le undici di notte nessuno dello staff interviene per far cessare rumori molesti e come si fa a farlo intervenire se non c’è una presenza-assistenza fissa notturna
- da quale pianeta provenivano esattamente quelli della stanza di sopra (quello della stanza accanto non ne aveva colpa, perché i suoi aliti erano involontari).
Non è che potesse andar meglio... vista la situazione strutturale... o forse, poteva andar meglio solo per un colpo di fortuna... Devo ammettere che, nonostante la mia baldanzosità per aver studiato la situazione, come per i ristoranti, prima di scegliere questo B&B, la fortuna è sempre componente di una certa rilevanza.
Un cappello e mezzo su cinque è da considerare per la colazione, per la gentilezza della proprietaria e per il buon parcheggio, senza guardare alla dicitura “potrebbe andar meglio”.
Ma la notte insonne è decisamente prevalente nel giudizio di un B&B ad un prezzo di 60 euro per la doppia, che non sarebbe alto in assoluto, però diventa altissimo per il servizio ricevuto.
“Voi siete limitati dalle vostre stesse convinzioni e le convinzioni creano le credenze. Questa è la vostra assenza di libertà, la paura è la vostra fede, e questo crea involuzione.”
Secondo la signora con cui ho parlato la sera prima, è il concetto espresso dagli abitanti di Sirio B per chi non crede ancora alla presenza degli extraterrestri, nonostante le innumerevoli prove.
Poteva andare meglio..
[cibus]
12/03/2011