Cantina bellissima e moderna, in mezza collina tra i vigneti.
2 bottiglie di S.Pascasio - Pagadebit 2009
1 bottiglia di Luci - Forlì Bianco IGT 2010
10 lt. di Sangiovese DOC 2009 sotto azoto
1 bottiglia di Vertice - Sangiovese DOC Superiore Riserva 2006
Spesa totale 60 euro.
Non ero mai stato a Sant’Arcangelo di Romagna. Era una mancanza grave e non lo sapevo, ma ora ho rimediato.
Paesino medievale da favola, racchiuso in percorsi, viette, mattoni... una stamperia affascinante, con ruotona in legno fatta girare camminandoci sopra per attivare la pressa e poi... museo dei bottoni... grotte... tutto tenuto molto bene, dove, fatalità, non mancava nemmeno il mercato settimanale, per la gioia di mia moglie.
Non è alla stessa altezza Bertinoro, abbastanza sporco, in disordine, con arredo in abbandono e pochi lavori in corso, anche se avrebbe le potenzialità per essere quasi meglio di Sant’Arcangelo. In compenso, appena fuori dal paese, sulla discesa che porta a Forlimpopoli, troviamo, per caso, questa splendida cantina, immersa nei vigneti e nel sole.
Proviamo, senza referenze.
La proprietaria mi becca all’ingresso mentre vò mesurando a passi tardi e lenti la pensilina a sbalzo: 17 METRI! Fanno da contrappeso, all’interno, i grossi silos dove il vino fermenta. Idea genialissima ed opera architettonica (e statica) di un certo valore.
http://www.google.it/search?hl=it&q=campodelsole+bertinoro&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&biw=1024&bih=681
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L’assaggio sarà “notevole”, assieme ad un cestino di gnocchetti fritti secchi (si può chiamarli così?).
Cominciamo con un Albana Selva del 2009, fa 12,5 gradi, è parecchio secco, buono, anche se non lascia profumi particolari.
Pagadebit S.Pascasio del 2009, un bianco eccellente da 12,5 gradi, fatto con l’uva bombino, sa di pesche ed è molto più aromatico del precedente. Costa 6,50 euro a bottiglia e ne prendiamo due.
Luci: è un bianco sperimentale fatto con l’uva viognier, un vitigno francese che loro hanno preso in Sicilia e trapiantato qui in Romagna. Non c’è l’autorizzazione a fregiarsi del nome viognier in Romagna e quindi sulle bottiglie sono costretti a scrivere Forlì IGT.
Ci vien detto che è un vino che si deve bere abbastanza in fretta (non c’è pericolo), questo è del 2010, è particolarmente fruttato, con un aroma prolungato e delicato. Costa 10 euro e ne prendiamo una bozza.
Sangiovese DOC base, del 2009, è buonissimo, sa di ciliegia, fa 12,5 gradi e viene venduto con un sistema particolare che prima non avevo mai visto: in una sacca plasticata (da 10 litri di capienza) il vino viene “coperto” da azoto; si spilla da un rubinetto interno già predisposto e, quando esce, l’azoto schiaccia il rimanente che rimane ancora senz’aria. Conservazione sempre sottovuoto, meglio che in bottiglia, senza il rischio di prendere il gusto del tappo.
Siccome costa 1,80 euro al litro, ne prendiamo una sacca da 10 litri (e vediamo cosa succede).
Sangiovese Superiore DOC S. Maglorio, del 2008, fa 13 gradi, è ugualmente buono, sa sempre da ciliegia, ma il costo maggiore (otto mesi di affinamento in acciaio) non vale la candela, perché non c’è questa gran differenza con il base.
Vertice, Sangiovese Superiore DOC di punta, fa 14 gradi. Si beve adesso il 2006, perché viene tenuto per quasi due anni in barriques e poi altri mesi in bottiglia. Eccellente boccato, profuma di frutta matura, sottofondo speziato da barrique, senza esagerare; costa 19 euro, una bozza la porto via anche se è caruccio.
Devo dire, un’ottima scoperta, utilizzata anche dai ristoranti della zona. Una cantina che si pone tra innovazione e tradizione, senza la paura della sperimentazione. Mi è piaciuta molto.
Imperdibile!!!
[Al Fatòr]
27/04/2011
quanti bicchieri ti sei fatto alla fine in questa cantina????