Per cambiare rispetto al solito gnocco e tigelle o paste ripiene che ci hanno fatto ingrassare quest’estate, complice la forte ondata di caldo di questi ultimi giorni, decidiamo di cercare un ristorantino dove facciano il pesce nei dintorni di Serramazzoni/Pavullo. Optiamo per il Principe. Proprio lungo la strada principale che taglia Pavullo, non ha quasi parcheggio e bisogna arrangiarsi cercando un posto dove capita lungo la strada. Arriviamo verso le 20.30, il locale è quasi pieno in veranda e quasi pieno anche dentro. Scegliamo dentro, perché fuori stanno fumando in tanti tavoli e sotto il tendone ristagnava odore di fumo. Veniamo fatti accomodare in un tavolo di un secondo turno, dove da poco si erano alzati altri clienti, e in breve ci sparecchiano e apparecchiano di nuovo. Ci danno un tavolo da quattro anche se a mangiare gli diciamo che saremo solo in due perché i bimbi hanno già cenato a casa. In sala si sta bene, se l’aria condizionata c’era (e ritengo di si col caldo che aveva fatto oggi e il forno a legna acceso) non dava fastidio, non ci siamo congelati! L’ambiente è quello tipico da pizzeria: tendoni alle finestre, pareti gialline con quadri di sconosciuti pittori contemporanei, sotto tovaglie a fantasia sul tono del verdone, in tinta con l’imbottitura delle sedie, ottoni qua e là , frigorifero con dolci, piatti di pesce e verdure in bella vista. Partiamo con due antipasti di mare; le porzioni sono abbastanza abbondanti e il piatto è composto da 5 tipi di molluschi in insalata/pesci: polpo, seppia, calamaro, cozze e alici marinate. Le alici sono quelle che a me sono piaciute di più, la seppia quella che ho gradito meno, il condimento andava rinforzato ovunque così oltre al limone ho aggiunto anche un filo di olio, dalla bottiglia di extravergine di olive italiane che, ancora sigillata, ci è stata messa a disposizione sul tavolo. Il cestino di pane francese è stato divorato in un attimo.
Come secondo per mio marito spiedini di gamberetti, due spiedini, a suo dire buoni (io non amo i gamberi quindi non li ho sentiti). Per me pizza marinara, con pasta sottile, che si piegava sotto il peso dell’abbondante pomodoro, cosa che non amo particolarmente perché la pasta ne riceve un effetto bagnato che non le giova. In alcuni punti dell’orlo e anche sotto presentava segni di bruciato. Devo segnalare una tempistica da migliorare nel servizio perché i secondi (pizza e spiedini) ci sono stati portati mentre stavamo ancora mangiando l’antipasto.
Per concludere una millefoglie con crema pasticcera per me e caffè per il maritino (buono e iper bollente). La millefoglie ha raggiunto la sufficienza, la pasta sfoglia era di carattere industriale, nulla a che vedere con una pasta sfoglia di pasticceria, ma rimaneva abbastanza croccante a contatto con la crema. E’ una pecca di molte pizzerie: il dolce non viene preparato in cucina ma acquistato da fornitori esterni.
Da bere una bottiglia di acqua naturale. Nel complesso sono indecisa fra 2 e 3 cappelli, opto per 3 per la qualità dell’olio in tavola e per via del prezzo, perché 33 euro per quello che abbiamo mangiato mi sembrano ben spesi. Inoltre Selfo è uscito con la mani piene di caramelle, regalategli dal gestore che con fare principesco (non a caso siamo dal Principe giusto?) l’ha incitato a prenderne per lui, per suo fratello, mamma e papà .
I bagni sono puliti, non c’è segnalazione uomo/donna/disabile ma una delle due toilette ha il water rialzato per portatori di handicap.
Consigliato!
[aratos]
24/08/2011
Tuttavia non me la sono nemmeno sentita di abbassare il voto, in fondo si sa che è un'estate pessima per il pesce questa..