Beh, visto che nessuno si azzarda... mi azzardo io, perché un pranzo così non può rimanere nell’oblio. A maggior ragione se somministrato ad un gruppo di persone che fa parte di un sito come questo.
Siamo in dieci: Gi, Reginalulu, Gc, MOne, Mongi, Johnnybazoo, Coste, con la sua ragazza, io, con la mia ragazza di una volta .
Da fuori non è male, anche se non m’ispirerebbe molto... è il ristorante di un hotel tre stelle, esteticamente non il massimo, costruito lungo la strada principale. Dentro invece è meglio, con qualche ricerca d’arredo e colori molto forti, caldi.
Come preventivato, Regina arriva per ultima , ma comunque puntuale attorno alle 13,30 ed a quell’ora si inizia.
Ci vengono portati degli “antipastini”... quattro porzioni di gnocco fritto col crudo (da tre gnocchi ciascuna) e un paio di vaschette di salse, una alle verdure, una al pomodoro e una ai funghi, assieme ad alcuni cestini (o piatti? no me ricordo...) ricolmi di bruschette.
Il sottoscritto sfizioso non vuole rinunciare alla prova dei tortellini in brodo, come quasi sempre faccio quando sono da queste parti (e se non sono tortellini, son tagliatelle...), perché la qualità di questi cibi non ha eguali in altre parti d’Italia e del mondo. Chi vive in Emilia, forse, non sempre se ne rende conto.
Io non sono un intenditore, ma questo gnocco fritto è molto buono, pur essendo fritto non risulta pesante al gusto, o unto in modo particolare, e parecchio buono anche il prosciutto.
Molto stimolanti anche le salsine, quelle alle verdure e quella al pomodoro, io quella ai funghi non l’ho assaggiata. Normale la bruschetta, qualcuna con qualche striscia nera di bruciatino in più.
Deliziosi i tortellini, abbastanza piccoli, pasta grossa, cotti alla perfezione e ottimo anche il brodo.
Da bere abbiamo ordinato tre bozze di Acino Manzini e tre bozze di Sorbara Vezzelli, assieme a tre bottiglie di minerale gasata e tre di liscia.
Il Sorbara Vezzelli era un lambrusco che avevo già bevuto ed ha confermato tutta la sua bontà, mentre per l’Acino era la prima volta, molto più denso, molto più fruttato, eccellente per me, nella gamma dei lambruschi, che pian piano comincio a conoscere.
L’unica cosa che mi dispiace è che due bozze di lambrusco, alla fine, sono rimaste quasi piene e una a metà, eeeee... mi veniva quasi da piangere (ma non l’ho detto a nessuno).
Tra una chiacchiera e l’altra, arriva il momento del carrello, che non è solo di bolliti, ma è anche di arrosti...
Io mi trovo nel piatto un paio di fette di zampone e cotechino, semplicemente sublimi, favolosi... un prosciutto al forno delicatissimo, profumato, tenerissimo... una tagliata di cavallo strepitosa, si tagliava con un grissino. Inoltre, una quaglia arrosto, buona, anche se non eccezionale (da noi si trova di meglio). Per non morire, non ho assaggiato il manzo (che mangio già a casa mia buono), né il ripieno dei tortellini (così mi è stato descritto), anzi di quest’ultimo solo un boccone per sincerarmi che avesse lo stesso gusto dei tortellini.
Con le carni è stato servito del buon purè e poi sono state portate a parte delle patate al forno squisite e altre verdure che io però non ho mangiato.
Anche se nessuno l’aveva ordinato, sono arrivati ugualmente alcuni piatti con dei dolci: una torta che mi pareva di grano saraceno e cioccolata, semplicemente strepitosa... una crostata di marmellata, molto molto buona... degli amaretti che non erano confrontabili con quelli sardi, ma comunque buoni. Questo è quanto ho mangiato di dessert, servito con alcune bottiglie di zibibbo veramente gradevole.
Alcuni il caffè, altri, tra cui io, il nocino delle Streghe, veramente ottimo... assieme a quello di S.Chiara forse uno dei migliori che io abbia bevuto tra quelli emiliani (quelli umbri son diversi, per restare alle tipologie che conosco meglio).
Conto di 40 euro a testa, che subito mi è parso un po’ altino, ma poi, fatti i conti di quello che abbiamo mangiato, dei bis al carrello di alcuni, e delle bottiglie avanzate, mi è parso perfettamente congruo (un “carrello” da solo costa 18 euro, ma li vale ampiamente).
Giudizio di quattro cappelli e mezzo, che arrotondo volentieri a cinque per l’ottima compagnia, come sempre del resto, e per la bellissima giornata primaverile che mi ha messo di buon umore.
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
05/03/2012
E' stato un bel pranzo in ottima compagnia e il carrello dei bolliti (la mia tagliata di cavallo era spaziale) indimenticabile.
Grazie a tutti!