Beve salto a Cesenatico dopo il saluto ad un vecchio amico che se ne è andato. saluto tardivo perchè nessuno ci aveva informato e l'abbiamo saputo per caso, ma così è la vita.
consultato gustamodena, avremmo voluto andare in un altro ristorante ma avendo visto in pieno centro a cesenatico lo scempio di una antica farmacia degli anni 30 del secolo scorso trasformata di recente in ristorante, abbiamo cambiato meta.
In viale anita garibaldi, subito dopo il ponte levatoio, procedendo verso viale carducci e a destra guardando il mare c'è una curiosa vecchissima costruzione colorata in bianco ed azzurro, dallo strano nome: ristorante la trattoria: che sarebbe come a dire, osteria del ristorante, e così via se si volesse scherzare.
ci ha colpito il fatto che nel menù esposto all'esterno, oltre ai prezzi era indicato se il pesce era fresco o congelato, cosa che pochi oggi fanno.
entriamo, sala pulita, si vede la cucina, tavole rade con tovagliato romagnolo decorato a stampo.
ordiniamo alla cortesissima figlia del titolare un antipasto completo, una grigliata di mare, ed un fritto. temiamo di aver ordinato poco ma ci sbagliamo.
L'antipasto consiste da solo in cinque portate, due calde e due fredde, cioè cozze e vongole, gamberoni grigliati e al sale, carpaccio di polipo, verdurine varie, due gigantesche conchiglie di san giacomo alla griglia, un paio di astici, piccoli ma buoni, pesci marinati, ed infine per completare il quadro un guazzetto di vongole e cozze che basta per due. a darci il colpo di grazia ci portano fuori programma e fuori conto una porzione di seppia con i piselli.
il servizio è dedicato, una portata arriva solo dopo che l'altra è finita, per cui il pesce caldo rimane caldo.
alla fine ci chiediamo perchè abbiamo preso pure due secondi ma tant'è, dobbiamo pure affrontare un clamoroso errore della cuoca che invece di portarci una grigliata ed un fritto ci porta una grigliata ed un assortimento di spiedini.
forse meglio così perchè la grigliata è maxi e sarebbe bastata per due, e ci avrebbe costretto a portare a casa la frittura per il gatto (che non abbiamo)cioè a mangiarcela alla chetichella il giorno dopo. nella grigliata c'è una sogliola molto grossa, un paio di saraghi, un paio di gamberoni, un'ala di razza ed un pesce rosso.
gli spiedini sono quattro di gamberi ma pieni pieni, ed assieme ad essi anche due spiedini di polipetti, che portano il conto a sei.
semidistrutti dalle fatiche della forchetta chiediamo un dolce al cucchiaio, che ovviamente basta per due, e ci portano pure, sempre fuori conto, un piatto di spumini e di cantuccini. caffè per due, quattro chiacchiere col titolare sulla crisi che picchia forte, offerta di un amaro gratuito che cortesemente decliniamo, poi paghiamo: 20 euro l'antipasto, venti la grigliata, 13 gli spiedini, 4,50 il dessert, poi a seguire vino euro due, acqua euro tre e coperto euro due a persona. posto ruspante, gente simpatica senza la puzzetta sotto al naso e la pretesa di volare alto, piatti puliti e conto più che accettabile vista la quantità delle portate.
segnalo solo che il locale nella piantina di gustamodena è collocato in pieno centro di gambettola, che non è proprio vicina a cesenatico, in viale garibaldi giuseppe e non in viale anita garibaldi cesenatico. cose che capitano.
cinque cappelli meritatissimi.
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
21/04/2012