Dopo la prima positiva visita a questo locale ci era subito balzata in testa l’idea di organizzare un pranzo con i nostri amici e i loro bambini, la struttura è particolarmente idonea per la presenza di un bel giardino con tavoli e sedie, dove rinfrescarsi dalla calura estiva sdraiandosi all’ombra di bel pino, ma soprattutto, a parte qualche ciclista off-road di passaggio, per la quasi completa assenza di traffico
la settimana prima durante un’escursione in MTB mi ero fermato per prenotare e concordare un mini menù alla carta, in modo tale da poter rendere più fluido il servizio comunicando qualche giorno prima le scelte, indirizzare i 12 commensali verso quello che di meglio offre il locale e definire un prezzo fisso per le libagioni;
questo è quello che ne è scaturito
@Antipasto della Locanda
@ a scelta UNO tra i seguenti
Tortelloni con ripieno di faraona al burro fuso
Tortelloni con ripieno di patate e salsiccia al burro e salvia
Maccheroncini al torchio con crema d’ortiche
Spiedini di lonza avvolti nella pancetta e gratinati
Brasato di guanciale con crema di verdure, o al balsamico, o con olio al tartufo
i secondi verranno accompagnati da patate al forno e insalata
@ Trittico di dolci
Torta di robiola ai frutti di bosco caldi
Semifreddo al caffè
Cestino di cioccolato fondente con mousse di cioccolato bianco e mandorle tostate
25 euro, bevande escluse
nonostante la strada non troppo gradevole da percorrere in macchina, il giorno del pranzo siamo tutti più o meno puntuali, e arrivati anche gli ultimi ritardatari che si erano affidati al navigatore (quello sconosciuto) ci sediamo nel tavolo apparecchiato all’interno
si comincia con l’antipasto che a mio avviso è qualcosa di spettacolarmente vario e qualitativamente ottimo, provo a ricordare tutto quello che c’era ma potrei anche sbagliare qualche descrizione o dimenticare qualcosa;
coppa di testa fresca, frittatina al basilico, uova di quaglia bollite, crostini con mousse di stracchino di capra, pizza di pasta sfoglia bianca con pancetta, speck di petto d’oca, speck di petto d’anatra, crostini con sarde di Cervia, carpaccio di tonno e pesce spada,
poi c’è la parte dedicata ai salumi affumicati, tutti provenienti da Sauris, una paesino sopra Udine dove praticamente tutta la popolazione si dedica alla produzione di queste prelibatezze, e noi con immenso piacere gusteremo, culatello con pepe rosa, pancetta, prosciutto crudo e cotto, il tutto accompagnato da dell’ottimo gnocchino con pancetta, morbido e sfornato caldo sul momento
già a fine antipasti potremmo ritenerci soddisfatti, ma non è finita qui, io dal menù avevo scelto i tortelloni con ripieno di faraona conditi con burro fuso, all’aspetto assomigliano più a dei ravioli cinesi, inutile dire che invece il sapore è tutt’altra cosa, delicati ma allo stesso tempo dal sapore ben definito, ottimi;
ho assaggiato anche quelli con patata e salsiccia che invece aveva preso la Sabry, il piatto è molto abbondante, tanto che alla fine sarà decisamente più di un’assaggio, di buone dimensioni e sopra ad ognuno della salsiccia sminuzzata, spettacolari anche questi
i secondi invece non li ho sentiti ma dai commenti direi che sono stati apprezzati anche questi, soprattutto il brasato definito tenerissimo, buona anche l’insalata mista e le patate al forno, di quest’ultime ne rimarranno molte ma non andranno buttate via perché un commensale se le porterà a casa
poi dopo una pausa di riflessione al fresco sotto la veranda è il momento dei dolci, questa è la mia piccola tangente culinaria per l’organizzazione,
la prima è una base di pasta frolla con uno strato di robiola e dei frutti di bosco caldi sopra, semplicemente squisita, decisamente la mia preferita,
seguita da un sushi tiramisù un rotolo di semifreddo alla crema con all’interno della frutta dal sapore fresco tipo mango, arrotolato su pan di spagna sbriciolato e poi tagliato in tocchetti, accompagnato da una salsa al lampone, un’abbinamento fresco e gardevole, questo in sostituzione del cestino di cioccolato che purtroppo per problemi tecnici non sono riusciti a realizzare in formato mignon come da me chiesto,
e per finire l’ultimo dei tre, una base di pasta frolla con un generoso strato di semifreddo al caffè che a dir la verità come consistenza era più simile ad una mousse, degna conclusione del trittico di dolci,
di questi invece non ci sono rimaste neanche le briciole
il pranzo è stato accompagnato da almeno 10 bottiglie d’acqua, un lambrusco biologico, un paio di lambrusco Cleto Chiarli una di spumante di Lambrusco e una di pignoletto, più qualche caffè e 4 o 5 grappe, alcune di Barolo altre di Porto,
questo ha fatto salire il prezzo base di 25 euro a 35 a testa, più 5 euro per ogni bimbo
il pomeriggio lo abbiamo passato occupando il parco della Locanda fino all’ora di cena, parlando del più e del meno, ridendo e scherzando, chi sdraiato sul telo, chi all’ombra del gazebo, ma tutti con quella tranquillità e spensieratezza che non sempre la domenica riesce a regalarti
Imperdibile!!!
[Zemian]
25/07/2012
Ma anche con il resto mi sa che si cada decisamente in piedi.
Devo andare a trovare un amico di Rocca, potrebbe essere l'occasione buona.