Maremma – 6
"Ai piatti pieni a tavola la gente nostrana, senza boria né buriana, e via… yeah, yeah, che l'anima mia va a questa bocca di sole che mi toglie le parole yeah... è un peccato morir…"
Stavolta ordino il morellino, un quartino sfuso, molto buono, non di caratura superiore, ma ben bevibile. E poi la bottiglia fresca di acqua gasata, che ci vuole sempre dopo una mattinata in spiaggia.
Non fa il caldo di due giorni prima, si sta bene anche sotto la tettoia di legno, c’è sempre un sole da schianto, ma è ben ventilato.
Quando gli diciamo “anche oggi niente carne…”, il boss ci guarda strange… e non ha tutti i torti, visto il cinghialetto e il coniglio in umido che circolavano, belli, profumati e abbondanti, spazzolati con soddisfazione dagli altri avventori.
Il menu è scritto sulla lavagna e ogni giorno cambia qualche piatto, non tutti, perché la carne in umido dura per più giorni. Prendiamo due primi che ci dividiamo: gnocchetti fatti in casa con crema di porri e insalata di farro.
Gli gnocchetti di patate sono strepitosi… con una crema di condimento fatta benissimo, non so come, spolverata di pecorino. L’insalata di farro non è niente di particolare, è un’insalata vegetariana a base di farro bollito, unito ad altre verdure crude: zucchine sottili, carote e pomodori. Il bello della cosa è che le verdure sono dell’orto (in fianco alla tettoietta), e si sente subito, e anche l’ olio è di qualità superiore, e si sente subito.
Scarpetta a raffica col pane toscano.
Stiamo per riportare i compimenti alla cuoca… che il cameriere-gestore ci fa:
“fanno schifetto, vero?...”
“sì, abbastanza, ma dica alla cuoca che è brava lo stesso, così non si butta giù… “
“un gli dico nulla, ovvìa, mi fappena… “
Non riusciamo ad evitare il dolce con le tre palle di ricotta di Manciano ricoperta di fondente, una specie di nettare degli dei.
Servizio sempre veloce, gentile, simpatico.
Questa la ripropongo, perché il posto vale veramente, e serve per riconfermare le positive sensazioni della visita precedente.
Il conto è di 24,50 euro come l’altra volta, scontato a 21,30.
Perché 21,30? “perché i pezzettini di rame mi rompono… tienti quelli piccolini e dammi quello che hai di quelli grossini… “
Io gli ho dato, assieme a 20 euro di carta, un euro intero, uno da venti centesimi e uno da dieci, lì per lì non avevo altro di grossino.
A posto così.
Della serie: GLI IMPERDIBILI DA QUATTRO.
Da visitare assolutamente se si passa di là.
Yeah… è un peccato morir...
http://www.youtube.com/watch?v=D1XKz9mtuGk
Consigliatissimo!!
[Zemian]
03/08/2012
Oh mamma mia.... solo al pensiero devo ricorrere ad un drenaggio dei succhi gastrici...