Sur la route des vins d’Alsace – 1
Erano parecchi anni che non tornavamo in Alsazia. Le prime due volte (e poi le altre volte con gli studenti) avevamo visto le cose principali, quelle più turistiche... Colmar, Riquewihr, Strasburgo... anche se per me la più importante era sempre Koenigsberg, per via delle cicogne, ma soprattutto perché è il paese natale di uno degli idoli della mia gioventù.
Stavolta invece ci siamo dedicati alle miniature sconosciute, alla ricerca dei villages fleuris fuori dai circuiti turistici (Scherwiller, Blienchwiller, Itterswiller, Dambach la Ville...), e naturalmente, alla ricerca di nuove cantine…
Wittmann gestisce anche chambres d’hotes, è una piccola cantina, non tra le più affascinanti, ma concreta, che, mi sembra, lavora bene.
Ci viene spiegato che il Cremant d’Alsace viene fatto con lo stesso identico metodo dello Champagne, solo che costa la metà... e devo dire, sempre per quella mia superficialità che mi rende difficile distinguere troppo i vini con le bollicine, che è buono uguale.
Anzi buonissimo quello dei Wittmann. Assaggiamo quello fatto solo con Chardonnay, quello fatto solo con Riesling, eccellenti entrambi. Ne prendiamo due bottiglie per sorte.
Prima ci avevano fatto assaggiare quello stagionato del 2006. Niente da fare, buono sì, ma non super: per me il vino bianco va bevuto abbastanza in fretta per essere di gran qualità.
Qui le cantine sono generalmente bellissime. Questa non si distingue più delle altre, ma è piccola e i prezzi sono migliori: i due Cremant costano 7,05 e 6,95 euro, rispettivamente.
Assaggiamo anche il loro Gran Cru Sylvaner Zotzenberg del 2011: è ottimo, profumato, ma costa 9,10 e il Custoza a metà di quel prezzo lo batte.
Zotzenberg è quella costa di collina, completamente rivolta a sud-est, dove è stato assegnato, unico in zona, il Gran Cru. Questa mattina abbiamo fatto una bella passeggiata, in un sentiero didattico che passa in mezzo ai vigneti del Zotzenberg. Abbiamo molto da imparare dai francesi, non per fare il vino, ma per venderlo bene, con soddisfazione, per presentarlo in modo affascinante.
La Marta comincia a traballare (e abbiamo appena cominciato...), diciamo basta ed usciamo fuori (dentro in cantina faceva freddino) al soletto tiepido dei nostri 26 gradi.
Che spettacolo! Che pulizia, che ordine, che fiori in questi posti!
(e che vin...! )
Consigliatissimo!!
[joy]
17/08/2012