Sabato sera pizza in casa da asporto, ma domenica non mi scappa lo stesso l’uscita settimanale. Ã? da un po’ che volevo tornare in questo locale dove sono andata quest’estate, becchiamo la sera giusta, Â domenica sera nebbia a go’ go’, Â prenoto lo stesso per 3 per le 20.00 e partiamo.
Il locale è caldo in tutti i sensi, ci sono 3-4 tavolate da 6-10 persone e qualche tavolino da due. Il cameriere gentilissimo ci accompagna ad un tavolo rotondo (buono a sapersi, quando si è in 5-6 è l’ottimale cosi tutti si riescono a parlare), diamo un occhiata al menu e ordiniamo:
tortellini alla panna per la bambina
gnocco e tigelle per 2 (compreso affettato, stracchino e marmellata di maiale, come la chiamano scherzosamente loro)
visto che quest’estate avevo visto passare delle grigliate piuttosto promettenti, per assaggiarla scegliamo una porzione di costine (o costaiole come dico io).
Nel locale si respira un’aria particolare, nel senso che nonostante le tavolate non cè troppa confusione e riusciamo a parlare, però il titolare vedo che scherza un po’ con tutti, molti credo clienti abituali lo chiamano per nome, si presta per scattare qualche foto a una cena di compleanno, insomma ti senti un po’ a casa anche se in realtà noi non conosciamo nessuno.
Dopo poco arrivano i tortellini, molto buoni, sicuramente fatti in casa, leggermente grandi, ma a me piccoli o grandi i tortellini non mi fanno differenza, come si dice per i tortellini cè sempre posto… e quindi io e mio marito ci dividiamo mezzo piatto lasciato dalla bambina (che spreco sarebbe far portare via il piatto)
Chiediamo al titolare se ci possono portare prima le tigelle e poi il gnocco (è una mia fissa per non ingozzarmi tutto in una volta per paura che si raffreddi tutto) e ci risponde di star tranquilli che ci pensa lui, così arrivano le tigelle, molto buone abbastanza vuote dentro morbide e leggermente croccanti sopra. Affettato misto ottimo, mortadella, crudo sicuramente di parma, il salame pareva fatto in casa. Uno stracchino grande  e pesto. Purtroppo abbiamo preso per 2 anche l’affettato, dico purtroppo perché quando arrivano le 2 costine che abbiamo ordinato…dove le mettiamo adesso??? Praticamente una porzione sono 4 pezzi lunghi una spanna e mezzo e anche ben pieni di carne. In ogni caso ci mettiamo tutti e tre davanti al piatto e iniziamo… pian piano anche se con un po’ di fatica riusciremo a finire tutto. carne molto buona, tenerissima. Credo però fosse cotta al forno forse e non alla griglia, ma ottima davvero.
Arriva anche il gnocco fritto, dopo chiaramente che il titolare si è accertato che fossimo pronti, e qui grande nota di merito, mettete insieme gli aggettivi migliori che conoscete per il gnocco (morbido, sottile, gonfio, cotto a puntino) ed eccolo servito. Troppooooo buonooooo!
Non facciamo chiaramente un secondo giro perché non ci sta più niente, ordiniamo solo un sorbetto al caffè da dividere in 2.
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Dimenticavo da bere una di acqua e mezza di lambrusco della casa (sempre per via delle pattuglie che non vorremmo incontrare e perché purtroppo non conosciamo nessun astemio che si presti a guidare, bambina a parte ma a quel punto meglio uno un po’ “alticcio”). Lambrusco un po’ troppo leggero per i miei gusti, ne ordiniamo un altro quarto.
durante la cena, musica in sottofondo e forse con dispiacere di alcuni ma certamente non mio non cè la TV! evviva! altra cosa nessun indumento che sa odore di fritto.
Finito di mangiare, stiamo talmente bene che stiamo ancora un po’ li a chiacchierare (e digerire) poi vado alla cassa a pagare
3 coperti 6 euro
1 tortellini 8 euro
1 costine 8 euro
2 gnocco e tigelle 20 euro
1 sorbetto 2,50 euro
vino 3,5+2
acqua 2 euro
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totale 53 euro
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 Noto sul bancone un cartello con scritto (più e meno, vado a memoria) “se sei stato bene vai su www.gustamodena.it e scrivi il tuo parere se hai mangiato male parliamone”
Mi metto a chiacchierare con il titolare Daniel, che mi presenta anche il padre e mi racconta un po’ del locale. Bene, siamo pronti per andare a casa.. ma sarei anche già pronta a ritornare.
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Nell’indecisione su quando assegnare  4 o 5 cappelli ad un locale credo occorra tenere conto di alcuni fattori:
chiaramente si deve mangiare bene in entrambi i casi
deve esserci un buon rapporto qualità quantità e prezzo
pulizia
poi credo che la differenza del quinto cappello possa farlo la cordialità dei gestori, la gentilezza dei camerieri, il sapore di sentirti coccolato senza invadenza e la familiarità che si respira.
Credo che in questo locale questo mix di ingredienti ci siano tutti!
Complimenti
Ciao Daniel
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Imperdibile!!!
[airmat]
20/12/2012
E condivido appieno le conclusioni