L’escursione che porta dal rifugio Tolazzi al passo Volaia è fra quelle più remunerative da un punto di vista paesaggistico, passare il confine fra due stati (in questo caso Italia/Austria) a piedi è sempre qualcosa che mi lascia un’emozione particolare, farlo in una zona che è stata teatro di furibonde battaglie nel corso della Grande Guerra ……..ancora di più !!!
Dal passo la visione sul Lago è, a dir poco, pittoresca e ripaga la “fatica” fatta nel percorrere i 600 metri di dislivello.
Abbiamo con noi viveri ed acqua a sufficienza per non dipendere da altri, ma una pausa al rifugio ce la concediamo, solo per qualcosa di veloce e per riscaldarci un attimo al tepore della splendida stufa che troneggia all’interno della stanza adibita a sala da pranzo.
L’arredamento è spartano, tipico di un rifugio alpino, tantissimo legno e foto alle pareti che ritraggono il gestore in ardite imprese sui monti circostanti.
Ordiniamo strudel ed un paio di lattine di coca cola (abbinamento che non ci sta per nulla, ma io mi gusto sempre con piacere una coca in alta quota) .
Lo strudel è ottimo, caldo, di pasta frolla , ripieno di mele ed uvetta senza altre spezie ed ingredienti, semplicissimo, con una spolverata di zucchero al velo ed una leggerissima colata di cioccolato, una fetta considerevole anche come quantità.
Due battute con il gestore prima di riprendere a ritroso il cammino, conto onestissimo, quasi da pianura !!!
Sarebbe interessantissimo provare anche qualcuno dei piatti proposti, tutti della classica cucina carnica, ma sarà per una prossima volta.
Consigliato!
[PIPPI]
24/06/2013
bei posti però