Da mesi avevamo in programma il Trail del Conero , da un punto di vista sportivo e logistico tutto era già programmato, mancava solo dove andare a mangiare il mezzogiorno del sabato !!!

Mi rivolgo per un consiglio ad un “autoctono” ed il suggerimento è: “m’bé, visto che siete a Sirolo io andrei da Sara, è piccolino e devi prenotare ma vedrai che Ti troverai bene e non Ti scordare d’ordinare il polipo con le patate nel vasetto”

Telefono e prenoto per la mezza di sabato 26 , già la telefonata è molto cordiale e quando gli dico che potremmo pure ritardare mi dice di non preoccuparmi, “venite adagio, il tavolo è Vostro” .

Alle dodici in punto siamo a Sirolo, una breve passeggiata ed entriamo……………si entra dalla piazza, apri la porta e sei già sul primo gradino, si scende nell’ambiente sottostante, ambiente veramente piccolo ma curato, non so se ci sono quaranta coperti.

L’apoteosi la si raggiunge quando, per andare al bagno, devi passare all’interno della cucina ed uscire nella via sul retro.

Breve occhiata al menù che propone pochi piatti, proprio come ci trovassimo all’osteria.

Assieme a diverse bottiglie d’ acqua ci facciamo portare un ottimo verdicchio ed un altrettanto ottimo prosecco…che raddoppieremo, non ricordo le cantine………..mea culpa.

E via d’antipasto freddo e caldo che prevede:

carpaccio di pesce spada, sottilissimo, goccino d’ olio e spolverata di pepe: stupendo

alici marinate: ottimo sapore di mare

baccalà mantecato: delicatissimo, uno dei piatti per cui va famoso, meritatamente, il locale

polpo e gamberetti in salsa maionese: forse il più anonimo, pur nella sua squisitezza

vongole al sugo: anche qui da applausi

bombetti in porchetta con il finocchio selvatico: piatto veramente tipico che amo in maniera particolare

pannocchie lesse, anche qui delicatissimo piatto di mare (per qualcuno cicale di mare o cannocchie)

ed il tanto atteso polipo con le patate, servito in un vasetto con il giusto condimento………stratosferico sia nel sapore che nella presentazione.

E a quel punto chi più ne ha più ne metta ed ordiniamo:

spaghetti alle vongole, anche qui piatto semplice ma gustoso

risotto di mare, tanto pomodoro come da tradizione ma anche tanto pesce

e quello che ho eletto il piatto principe fra le pastasciutte, tagliatelle al sugo di pesce in bianco………seguirono applausi a scena aperta.

Così come per gli antipasti anche qui non rimane nulla.

Ordiniamo anche tre grigliate per via di non farci mancare nulla, ci sono i classici Scampi, ma soprattutto c’è il branzino e qualche altro pesce povero, ma gustoso, dell’Adriatico: lasciamo teste, code e lische !!!!

Qualche sorbetto ed alcuni caffè chiudono il pranzo per un conto che ci pare fin troppo economico.

Ambiente a dir poco originale, la vecchia osteria di qualche anno fa opportunamente restaurata che mantiene alcuni punti fermi: bagno fuori, tavoli anche nel sottoscala, cucina a vista e………..di passaggio (o di passeggio) .

Professionalità e gentilezza da parte del personale, pesce fresco e piatti della tradizione assolutamente di alta qualità.

Forse alcune caratteristiche che a mio modo di vedere fanno di questo locale qualcosa di insuperabile, per altri potrebbero essere un difetto: il bagno fuori è sicuramente scomodo, le scale che portano alla sala da pranzo sicuramente ripide, i tavoli nel sottoscala…..sacrificati, passare in cucina per recarsi in bagno……lasciamo perdere !

Complimenti veramente un’esperienza assolutamente impedibile e consigliata.

Dimenticavo un consiglio a chi non va d’accordo col pesce……………evitare con cura, non ci sono piatti in alternativa. 

Imperdibile!!!