Il Colle della Maddalena è uno dei punti più frequentati dai torinesi quando si vogliono concedere una gita fuori porta. Alto quasi 800 metri, dalla sua sommità, segnata da una grande statua della Vittoria si apre un grandissimo parco, meta di scampagnate. Qui ci si arriva d'estate per godere del fresco, ma anche nel resto dell'anno, data la bellezza del panorama e la presenza di ristoranti niente male. Noi siamo capitati al Bric, bella struttura con motivi Liberty all'esterno, dotato di un ampio e fascinoso dehors estivo e con sala interna elegante e spaziosa. Avevamo concordato in anticipo un pranzo non pesante, dovendo ritornare a Modena in giornata, così si era deciso di saltare i secondi. La cucina è tipica piemontese ma molto curata e spazia dalle specialità di terra a qualche piatto molto intrigante di mare. Ottima e ben fornita la lista dei vini. Tovagliato ricercato, camerieri in livrea e gentilissimi, molto simpatico il titolare con cui abbiamo scambiato quattro chiacchiere, orgogliosissimo della nuova Ferrari rosso fiammante che ha da poco acquistato.Cominciamo con la vellutata di zucca con bagna caoda e cipolla di Tropea : molto azzeccato come apristomaco, ottimo il melange della bagna caoda e della Tropea con la zucca, che ne smorzano efficacemente il sapore dolce. Di seguito ci arriva un' insalata di gallina bionda piemontese con chutney di pesche e peperoni : a dir la verità ero piuttosto scettico, dato che non amo l'insalata di pollo, ma il piatto mi è piaciuto, ben valorizzato peraltro dalla salsa di contorno. Delicato e di ottimo sapore anche il girello di fassona tonnato alla vecchia maniera, e si sa, la carne fassona piemontese è sempre una garanzia. Coime primo ci portano agnolotti del plin al sugo di arrosto, buonissimi, piccoli ravioli ripieni di carne,chiusi ai lati durante la preparazione con un movimento a pinza delle dita, detto plin in dialetto piemontese, che serra il bordo della pasta sfoglia. Un piatto oltremodo gradito, tanto che in molti si sono concessi il bis. Come vino abbiamo preferito qualcosa di leggero, in previsione del viaggio di ritorno, e così ci siamo dedicati ad un buon Arneis Roero 2013. Per finire sorbetto al mandarino e semifreddo al torroncino con salsa di cioccolato fondente, ottimi entrambi. C'è posto anche per i caffè. E' stato un bel modo di concludere la minivacanza a Torino e Langhe. Il ristorante è decisamente bello, panoramico e la cucina è di qualità. Peccato dover tornare a casa...
Consigliatissimo!!
[Lisus]
16/10/2014