Partiamo da lontano, dal disastroso terremoto del 1997 che causò danni ingentissimi in questa zona e non risparmiò l’antico forno di Visso.
Per oltre un anno i forni meno distanti furono quello di Villa Sant’Antonio o quello di Castelsantangelo, poi venne aperto L’Albero del pane, appena fuori dal centro storico, e per Visso fu un grande traguardo.
Grande assortimento di pane, dal casereccio, alla ciabatta, a quello di grano duro, a quello con patate e via dicendo; di torte, di biscotti secchi e, soprattutto di pizze, che meritano un discorso particolare.
Queste grandi “pale” di pasta di pane condite solo con olio e sale sono a dir poco fantastiche e non mancano mai, assieme a quelle con rosmarino, solo pomodoro, margherita, alici e fiori di zucca e altri gusti più o meno classici.
Visto che per il pranzo di oggi abbiamo deciso di orientarci sulla pizza, che pizza sia:
mezza pala semplice, mezza pala rosmarino, mezza pala con solo pomodorini, non rimarremo a digiuno, ma visto che ci sarebbe anche un ciauscolo perché non prendere anche una bella pagnotta di pane appena fatto.
Ma l’appetito vien guardando, della serie “abbiamo più grandi gli occhi della bocca”, ed allora entra nella spesa anche una torta ricotta e cioccolato, da ricordare che in queste zone la ricotta viene fatta con latte di pecora sopravvissana ed il gusto è veramente unico.
Per concludere anche un assortimento di biscotteria secca, che io non amo in modo particolare, alcuni impastati con la vernaccia, altri cioccolato e mandorle, altri, in tutta sincerità non ricordo tutto.
Ricordo che però complessivamente la spesa si è alzata in maniera non indifferente.
Se vi capita di passare fermatevi, ne vale la pena, quello che sceglierete sarà comunque di Vostro gradimento.
Imperdibile!!!
[norby]
01/07/2015