Una cena agli Amici del Rifugio Crucolo non è mai un pasto banale, è come andare a casa di amici, fingere di trovarsi in una baita trentina e decidere cosa farsi offrire dal padrone di casa.
Ci presentiamo in sei (tre coppie di amici) e partiamo con un aperitivo a base di Blanc de Sers Brut nature della Cantine Monfort di Lavis, un vino unico ed azzeccato che ci servirà di accompagnamento per la serie di assaggi ordinati da condividere: pane di diversa qualità e forma ( bretzel, focaccia, ecc.), cipolla fritta unica nel suo genere, manzetta affumicata (superlativa), tagliere di salumi trentini (fra cui un guanciale encomiabile), polenta di storo, carosello di formaggi (ecco qui potevamo abbondare un po’).
E poi, via con i primi, che abbiamo accompagnato con un ottimo Lagrein, ognun per sé: classici canederli asciutti, spatzle formaggio e guanciale croccante con infuso di funghi versato direttamente dalla moka !!!!, Cappelacci di patate ai funghi porcini, Agnolotti ripieni di latte al tartufo, quest’ultimo piatto ha riscosso applausi a scena aperta, la delicatezza del latte cagliato che si è andata ad associare al sapore deciso (ma non troppo) del tartufo.
Porzioni abbondanti e decidiamo di passare direttamente ai dolci: anche qui “ad personam”, e si è andati da una Crém Brulé al lemongrass (citronella) servita direttamente in un piatto fondo, dolce semplice ed originale, porzione, come dice l’amico Maurig, “non pediatrica”, e poi Sacher scomposta e forse qualcosa l’ho dimenticato.
Un paio di parampapoli, un giro in cantina ad assaggiare qualche grappa ed un prezzo che stasera è stato veramente “da amico”.
Per il mio modo di vedere, qui non si sbaglia mai.
Imperdibile!!!
[tata]
20/11/2019