Domenica sera sto facendo il l'annuale "Luminarie Tour" per Modena, quest'anno invero assai scarsino. Strano che la gente abbia pensato che per risparmiare sarebbe stato sufficiente non accendere per qualche ora delle lucine colorate intermittenti.....
Gironzolando per la nostra City si fanno le 19.30 e la mia pancina incomincia a brontolare. Calcoliamo che questo week-end ho lavorato come se fossero stati giorni normali. Quindi la fame si è fatta sentire 'al calar delle tenebre'.
Propongo alla mia dolce metà di mangiare fuori e propongo pizza.... volevo ancora rifarmi della mediocre esperienza di qualche giorno prima. Una napoletana verace mi aveva consigliato di andare qui, dove lei e famiglia vanno tutte le settimane.
Sono giusto in zona Sacca, prendo la palla al balzo e vado a vedere se è aperta. E' aperta. Nessun problema di parcheggio, anzi. Forse di giorno con tutte le ditte che ci sono, ma la sera non c'è anima viva, il locale è ubicato in zona nuovo carcere, per intenderci, un po' nel buco del **** della Sacca.... decisamente fuori mano. Ci vai perchè sai che c'è, sennò non ci passeresti mai.
Il locale si presenta vivace, esternamente anche veranda per l'estate. All'interno due sale, una più piccola sulla sinistra ed una maggiore sul davanti. Appena dentro bancone di fronte a sinstra e zona pizza di fronte sulla destra. Ambiente ben curato, pulitissimo, con colori sobri....dal bigliettino da visita evinco che "...anche su prenotazione..... per le tue serate in allegria....Karaoke....". Dio me ne scampi, meno male che quella sera non c'era. Scelgo un tavolo un po' sul nascosto, sotto la televisione accesa e non invadente, ma fuori dalla portata del salone e del banco pizza, non ho voglia di sudare troppo.
Appena seduti arriva un cameriere. Qui tutti sono vestiti "in divisa", maglietta e calzoni neri, scritta rossa sulla schiena "STAFF". Facciamo le ordinazioni, io la solita, base marinara con aggiunta di mozzarella e acciuga, mia moglie margherita, io la solita mezza chiara alla spina, mia moglie acqua minerale.
Il solerte cameriere ci propone i panzerotti come antipasto, intanto per ingannare l'attesa. Accettiamo.
Arrivano 'sti panzerotti. E qui mi viene in mente un particolare. La napoletana verace mi aveva detto che facevano parte della famiglia del 'O sole mio', 'Vesuvio', 'Rosso Relativo'. Infatti i panzerotti non sono i panzerotti che tutti posso immaginarsi, bensì le mitiche crocchette di patate con mozzarella aglio e prezzemolo che per anni ho mangiato come digestivo al 'O sole mio' dopo la consueta mangiata di antipasto di cozze alla marinara e pizza, sempre tassativamente con piggo.
Buonissimi, non bollenti, ma gustosissimi, avevo quasi perso il loro sapore nei meandri del tempo. Spavirati in fretta, erano tre belli grossi, ma ne avrei mangiati duemila.......
Arrivano le pizze. Non troppo grande, alta, crosta sottile e morbida e soffice, buon ripieno. Anzi, direi che finalmente qualcuno ha capito come voglio la pizza io: base marinara + acciuga + mozzarella. Non è micca poi così difficile, eppure da poche parti me la fanno così.
Questa pizza era ottima, non eccelsa ma molto buona. Anche quella di mia moglie era buona. La birra era buona, non ricordo di che marca, ma non italiana.
Finita la pizza, mia moglie mi guarda con occhi languidi e io capisco tutto. Caffè deca per me e dolce per lei.
Coppa al mascarpone, freschissima e, a detta della mia intenditrice, buonissima.
Servizio impeccabile
Finito di mangiare conto e via.
In tutto 24 euro.
Consigliatissimo!!
[Simop]
15/12/2008