Salve a tutti. Innanzitutto, una precisazione. Questa sarà una recensione un poco particolare (e spero che il grande capo me la faccia passare) in quanto comprende due pasti. Desidero includerli nella stessa recensione perchè appartengono a un unico week end e soprattutto a un'unica, splendida esperienza: trascorrere il mio compleanno, che per la precisione è oggi, a Ca' Cerfogli, con tanto di pernottamento incluso.
Ma partiamo dall'inizio. Per il mio compleanno il mio maritino vuole regalarmi un week end a Ca' Cerfogli, memore della bella esperienza da noi trascorsa nel medesimo albergo-ristorante lo scorso autunno. Prenotiamo per tempo una camera, una cena e il pranzo del giorno successivo.
Dopo un tranquillo e piacevole viaggetto, arriviamo ad Acquaria e alla nostra meta, che tutti voi, o quasi, ormai conoscete.
Anzi, permettete una piccola digressione e una tiratina d'orecchi a Kava e compagnia, che son venuti a cenare qui, senza avvertirci come ha fatto sapere Ivan!
Torniamo a noi: arrivati sul posto, ci accoglie uno dei due fratelloni, non Ivan, l'altro che però, accidenti, non so come si chiami. Ci fa scegliere la stanza per la notte, impresa difficile visto che sono tutte uguali, cambiano solo i colori: una sull'arancione, una sull'azzurro (dove avevamo dormito la volta precedente) e una sul verde, che scegliamo tanto per cambiare
Camera graziossima, con mobili in legno, decorazioni floreali, pareti con pietra a vista o color pastello etc... Bagno abbastanza ampio e curatissimo, con doccia capiente.
Sitemati, scendiamo per la cena. Stavolta non siamo nella sala ristorante grande, e affollatissima, ma nella saletta vicino alla cantina, al piano terra, più raccolta e intima. Qui ci sono più che altro tavoli per due o comunque pochi commensali, così il luogo è più tranquillo e si riesce a parlare bene. Bellissimo tra l'altro l'ambiente, tutto con pietre e soffitto di legno.
Accomodati al nostro tavolo, Bruno, un cameriere, ci porta subito da bere (solo acqua) e apre le danze con crostini ai funghi, buonissimi. Ne sono deliziata!
Continuiamo la cena con:
- tortelloni ai prignoli: tortelli gialli e verdi, ottimi, ripieni di ricotta squisita e credo con un po' di panna, ricoperti da tantissimi funghi dal profumo intenso e dal sapore deciso;
- tagliatelle alle spugnole: anche queste molto buone, ma presonalmente ho preferito i tortelloni essendo le spugnole più dolci (mio marito invece ha preferito questo piatto); inutile dire che entrambi i primi erano abbondanti;
- due battute di manzo scottate: specie di hamburger, cotto fuori e rosso-rosato all'interno, carne tenerissima, con un buon sugo di funghi porcini; mi è piaciuta davvero tanto, nonostante io non sia un'amante della carne al sangue;
- contorno di patate al forno per due: morbide, cotte bene, in gran quantità , ottime;
- per finire in bellezza, due dolci: mousse all'ananas per Mauro e mousse alle fragole per me. Il dolce del maritino è buonissimo, ma il mio è semplicemente divino! Chiamarla mousse è riduttivo: uno strato di crema gialla, uno di marmellata di fragole, uno di mousse rosata e fragolone a pezzetti, tutto ben amalgamato.
Niente caffè nè amari, siamo stra-sazi e soddisfattissimi.
Durante la cena, ci hanno serviti in modo eccelso Bruno e Ivan, proprio bravi e simpaticissimi.
Ora la mia recensione prende una piega diversa dal solito perchè devo recensire anche la colazione del giorno dopo e il pranzo. Posso?! Bè, ci provo.
Per la colazione, ci hanno preparato un tavolino nella saletta attigua alla grande sala-ristorante, dove ci sono un enorme camino, un pianoforte e tante suppellettili. Solo per noi, Ivan taglia tante fette di ottimo salame, ci avrebbe offerto anche formaggio e altri affettati. Rinunciamo e mangiamo invece il dolce: un'ottima crostata e una torta alla ricotta, buona anch'essa ma meno, a mio gusto; cappuccino, delizioso, con tanta schiuma come piace a me, e succo d'arancia.
Passeggiata d'obbligo a Sestola per digerire e prepararci all'ultima tappa del week end, ovvero il pranzo.
Torniamo nella sala vicino alla cantina, nel nostro tavolino, e stavolta oltre all'acqua ordiniamo un vinello: una bottiglia di Lambrusco Grasparossa di Cstelvetro, cantina Fiorini, che a me è piaciuta abbastanza. L'ho bevuto quasi tutto io, visto che Mauro beve poco
Iniziamo con i classici crostini, ma oltre a essi chiediamo un antipasto che la volta scorsa ci aveva colpiti: petto d'oca affumicato, condito con olio, accompagnato da scaglie di parmigiano con aceto balsamico. Eccezionale!
Continuiamo con
- tortelloni ai prignoli;
- risotto ai porcini: molto buono, forse un po' troppo al dente per me;
- rinunciamo al terzo primo, viste le quantità , ovvero tagliolini al tartufo; sarà per la prossima volta
- scaloppina ai funghi: tenerissima e, che ve lo dico a fare, molto buona!
- carpaccio con grana e tartufo: FE-NO-ME-NA-LE
- frittatina ai funghi prignoli: buona.
Non paghi di tanta bontà , prendiamo pure i dolci. Son così buoni che mi sono trattenuta dal fare il bis a stento: panna cotta con caramello e tiramisù. Questo era diverso da come lo faccio io, tantissimo mascarpone con amaretti e niente savoiardi, comunque mi è piaciuto tantissimo.
Ancora una volta, ne usciamo soddisfattissimi. Paghiamo il conto, comprensivo di: due pasti e la camera. In tutto, 170 euro. Meglio di così!
Un grazie particolare ai due fratelloni per la calda accoglienza e per il bellissimo compleanno. Mi auguro di tornarci prsto... magari in compagnia di qualche giemmino!
Imperdibile!!!
[joy]
10/05/2009