E' venerdi' 6 novembre, e partiamo per una gita di qualche giorno per festeggiare il compleanno della mia pazientissima moglie
Alle 11 parcheggiamo l'auto in albergo (finalmente, non mi trovo a mio agio a girare in macchina per Roma..) e dopo una brevissima presa di possesso della camera ci fiondiamo in metro, direzione centro; ci aspetta il primo pomeriggio di scarpinata!
Scesi alla fermata Repubblica, camminando lungo via Nazionale in direzione dell'altare della Patria, la piccola comincia a dare segni di impazienza: e' indispensabile mangiare, subito!
La nostra guida ci segnalava una pizzeria nelle vicinanze, Est Est Est!, che pero' troviamo chiusa (non si sa se per turno o definitivamente, si sa solo che la serranda era abbassata).
Non indaghiamo oltre e ci fermiamo in un'altra pizzeria a pochi metri (la strada, come molte di roma centro, conta un numero davvero notevole di risto-pizz-pub-trattorie, quindi non manca la scelta).
Entriamo, non senza il dubbio di imbatterci nel classico locale per turisti, in una pizzeria che ha un bell'ingresso open sulla strada e di cui si intravvede un bell'arredamento in legno scuro lungo tutta la lunga unica sala.
Tovaglie di carta ma bei tovaglioli e bella posateria. Cameriera molto gentile prende rapidamente le ordinazioni:
una fantasia (bufala e speck, 10 euro), una marinara (5 euro) e una quattro stagioni (9 euro)
da bere una mezza naturale e due moretti in bottiglia da 66cl ordinate contemporaneamente (la cameriera e' rimasta perplessa ma io avevo davvero sete, ne avrei bevuta una terza )
Il locale e' tranquillo e silenzioso, niente tv (benissimo!) e poca musica di sottofondo al giusto basso volume. Verso i pochi i tavoli occupati, vedo passare non senza invidia dei bei piatti di pasta, e un po' rimpiango di aver ordinato la pizza.
Dopo un quarto d'ora circa arrivano le pizze (e la prima moretti ya se fue', vedi che ho fatto bene a chiederne due... )
Le pizze risultano diverse da tutte quelle gia' mangiate "a casa", non sono sottili come scopriremo anche le successive nelle giornate romane, ma nemmeno sollevate e morbide come mi ha insegnato ad apprezzare il Gran Maestro Falcon (con cui ho, tra i tantissimi altri, anche questo debito, lo stesso che ho con Mizo per avermi svelato la mia erronea considerazione della cucina cinese).
Insomma, erano un po' durette, soprattutto la marinara, dove non c'era mozzarella o condimento a mantenerla morbida.
Per quell'occasione sono state mangiate, ma certamente non ci tornerei apposta.
Due ottimi caffe' (scopriremo che il caffe' e' molto buono praticamente dappertutto) e un onestissimo conto di 43 euro concludono il pranzo, via verso l'Altare della Patria (purtroppo, con l'ombrello, ma questa e' un'altra storia...)
Buono
[elektra67]
15/11/2009
A parte gli scherzi, confermo, la pizza non era la vocazione di questo locale. Comunque Roma è meravigliosa e il poco tempo che si ha a disposizione lo si utilizza per visitarla, perciò quando sei in giro all'ora di pranzo si sceglie un pò a sentimento.
Diciamo che ci siamo rifatti alla sera ospiti di nostri amici vicino a Frascati con polenta e spuntature!!!