Questa è una recensione un po' particolare: la dedico alla mia dolce metà , che oggi compie gli anni. Considerato tutto quello che ha affrontato e che dovrà affrontare, è un traguardo per noi ancora più importante! Ed è bello averlo raggiunto insieme
E' anche l'ultima tappa, per mia fortuna, del tour gastronomico in suo onore Mi spiego meglio: prima la cena con gli amici, poi quella con i parenti, poi il pranzo con i carissimi nuovi amici incontrati grazie a GM (vedere la bella recensione di Alfi)… Ebbene, dopo tutto questo, Mauro candidamente mi propone, nella giornata del suo compleanno, di festeggiare solo noi due. Mi sembra giusto: come non accontentarlo?
La scelta ricade sul S.Maria; un anno fa esatto c'eravamo stati, per la prima volta, trovandoci molto bene, così decidiamo di tornare. Scelta senz'altro azzeccata
Prenoto, per sicurezza, un tavolo per le ore 20.00. Arriviamo con circa mezz'ora di ritardo, per colpa mia e io odio arrivare in ritardo, lo trovo un comportamento scorretto :-( Perché, dunque? All'ultimo, mentre stavamo per uscire ricevo la telefonata del mio fratellino, non lo sento da un po' e si capisce che si sente un po' solo e che ha voglia di parlare. Non posso liquidarlo in fretta, così arrivo in ritardo al ristorante, ma per la gentile signora che ci accoglie con un sorriso luminoso non c'è nessun problema!
La sala è tutta per noi, e lo resterà . Non che siamo gli unici clienti, solo che tutti salgono al salone del primo piano, dove c'è il famoso giovedì di spade a base di carne. Noi, che vogliamo mangiare alla carta, veniamo fatti accomodare nella bella sala al pianterreno, appunto tutta per noi, con caminetto acceso e bella musica di sottofondo.
Non mi soffermo a descrivere il locale, già ampiamente descritto nelle precedenti recensioni. Desidero solo sottolineare la bontà , ancora una volta, del servizio. La giovane proprietaria, che ci “coccolerà ” per tutta la durata della cena, si dimostra come sempre incredibilmente gentile e affabile. Non sono da meno il suo giovane collega e la sorridente cameriera. Il servizio sarà sempre molto efficiente, impeccabile e al tempo stesso estremamente cordiale.
Mentre sfogliamo i menù, ci viene servito un aperitivo, un bicchiere di vino bianco con, sul bordo, granella di zucchero all'amarena. Strano accostamento, ma mi piace. Se il bicchiere non fosse stato di vetro, me lo sarei mangiato
Decidiamo di saltare gli antipasti e scegliamo entrambi due primi e due secondi. Mauro va a colpo sicuro e sceglie tortellini in brodo e cuberol. Io, che sono l'eterna indecisa che vuole sempre provare piatti nuovi, opto per le caramelle al the verde (mi incuriosisce la cosa) con ripieno di ricotta e funghi porcini. Tentenno un poco ma alla fine prendo anch'io il cuberol, dopo essermi assicurata che Mauro mi avrebbe aiutata a finire tutto Come contorno, una sola porzione di funghi fritti. Da bere, una bottiglia di acqua gasata.
La cameriera ritira gli invitanti menù e ci porta un cestino colmo di panini fatti in casa, che dalla forma e dalla consistenza sembrano più che altro pizzette: molto soffici e buoni, non resisto e li mangio, pur sapendo che mi avrebbero riempita.
La mia voracità viene bloccata dall'arrivo dei primi piatti.
Colmo il piatto di tortellini, piccoli e gustosi, buona la pasta, saporito il ripieno. A Mauro piacciono, avrebbe gradito un brodo un po' più grasso e quindi saporito, questo in effetti è leggerino, ma forse è meglio così visto quello che ci aspetta
Il mio piatto si presenta bene. In un cestino di parmigiano sono adagiate tante grosse caramelle di pasta, ripiene appunto di funghi e di ricotta. Gusto delicato e ricco al tempo stesso. Non ho percepito la foglia del the ma mi sono piaciute ugualmente. A decorare il piatto c'è anche un ciuffetto di insalatina violacea, lo assaggio, non mi sembra radicchio, è meno amaro. Mauro suggerisce che si tratti di cavolo rosso. Può essere, io me ne intendo poco visto che non amo la verdura, anche se so che fa bene. Del resto, come disse un mio amico al suo dietologo che gli imponeva una dieta a base di verdure: “Io la mangerei anche l'insalata se sapesse di nutella”
Dopo il primo sarei già sazia, ma ecco l'abbondante porzione di funghi fritti. Grossi e ricoperti da una pastella morbida più che croccante, un po' bianchina. Mi sono piaciuti così così ma va a gusti.
Ed ecco sua maestà la carne, preceduta da due piatti con sopra due simpatici cigni di carta argentata contenenti il limone. Un modo grazioso per presentarlo! La carne, due grosse fette, di media cottura come abbiamo chiesto, ci viene servita direttamente dalla piastra rovente, una bontà . Tenerissima, saporita, cotta né troppo né troppo poco, ci soddisfa molto, tanto che alla fine riesco a finire anche il mio pezzo.
Arriva il momento clou della serata. La proprietaria, che ben si ricordava del compleanno, anche perchè quello di Mauro è stato il primo compleanno da lei festeggiato nel 2008 (avevano aperto da poco), ci porta una bellissima torta a forma di… pacchetto! Sì, sembra proprio un pacco regalo, con tanto di fiocco. Il tutto è fatto di zucchero, mentre dentro c'è un'ottima tenerina, ovvero una torta al cioccolato, tenera come dice il nome e molto buona nella sua semplicità .
Insieme alla torta ci offre lo spumante, ma siccome si ricorda che Mauro preferisce non bere alcolici… ci porta lo spumante analcolico di Hello Kitty Ora lapidatemi pure! lo so, i puristi storceranno il naso, ma a Mauro questo dolce succo d'uva è piaciuto tanto che si è bevuto quasi da solo l'intera bottiglia, per cui va bene così
Non paga, la signora ci porta anche un assaggio di varie torte. Altro che assaggio, c'è un bel pezzetto a testa di vari dolcetti, tutti buonissimi: pesche dolci, tenerina al lambrusco (con la quale hanno vinto il primo premio alla fiera del cioccolato), crostata con marmellata di prugne, torta alle albicocche e, per finire, il dolce della sua nonna, a base di sassolino e caffè.
Ormai siamo sazi e con la glicemia alle stelle e rifiutiamo sia il caffè che le noccioline. Non rinuncio però a un bicchierino del loro buonissimo liquore al cioccolato e peperoncino.
Soddisfatti, ci intratteniamo in qualche chiacchiera coi due proprietari e paghiamo il conto di 60 euro totali, con torta di compleanno gentilmente offerta.
Che dire. Facendo la media dei piatti, alcuni molto buoni altri un poco meno, la cena sarebbe da 4 o 4,5 cappelli; ma a me è rimasta impressa la cordialità , la disponibilità dei gestori, nonchè le loro attenzioni per il cliente (basti pensare che, a inizio serata, mentre io mi accomodavo, la proprietaria rincorreva una famiglia appena uscita perché la bimba aveva dimenticato il panino che voleva portarsi a casa!), l'entusiasmo e la passione che mettono nel loro lavoro. Per tutto questo, e per come hanno sempre accolto me e Mauro (la proprietaria si è persino commossa al momento del brindisi e ha cantato “tanti auguri”) dò 5 cappelli senza indugio e faccio loro tanti auguri per il ristorante di tutto cuore!
Concludo con un saluto per tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi fino qui, nonostante le digressioni. Purtroppo non potrò esserci alla cena di Natale di GM; mi dispiace perché ci avrei tenuto, faccio comunque tanti auguri a tutti i giemmini! E sono certa che domani sera passeranno una splendida serata!
Imperdibile!!!
[g.falconline]
04/12/2009