MARCHE: PARTE SECONDA
“… E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.”
Il mare di cui sopra non è ovviamente il mare da me visto in questi giorni, ma era giusto inserire anche la parte conclusiva di questo splendido, piccolo idillio, con la cui parte iniziale avevo aperto le mie recensioni in terra marchigiana
Tornando al mare, ho approfittato della mia gita nelle Marche per vederlo, pur non essendo stagione di bagni
Com'è diverso, e com'è ugualmente bello, il mare d'inverno. Privo delle voci e degli strilli dei bagnanti, spogliato degli odori di creme solari, depauperato di asciugamani e di corpi abbronzati distesi sulla spiaggia, si rivela in tutta la sua nuda, maestosa bellezza! Una bellezza che mi affascina e rapisce i sensi coi suoi colori, odori, rumori…
Penultima giornata, non può mancare una passeggiata sulla riva e un pranzo a base di pesce. Prima di mangiare saliamo al borgo di Numana, graziosissimo paesino abbarbicato sul colle ma affacciato sul mare. Salendo fino in cima, si può godere di un panorama stupendo: la distesa verde e blu è proprio sotto ai nostri piedi.
Ridiscendiamo e passeggiamo sulla spiaggia, che qui non è sabbiosa ma tutta di sassolini. Mauro cerca le conchiglie per la mia collezione, io mi perdo osservando i gabbiani volare, rincorrersi, lanciarsi grida… Fantastico!
Arriva l'ora di pranzo. Cerchiamo un ristorante, prima ne avevamo visti alcuni proprio sul litorale.
Volevo andare al Saraghino consigliatomi da DannyCrane, ma purtroppo scopro che in questi giorni è chiuso, come molti altri ristoranti sul mare. Del resto, è inverno e, come se non bastasse, una leggera e improvvisa pioggerella arriva a disturbarci.
In brevissimo tempo, il cielo si oscura, il mare si agita e la pioggerella diventa un acquazzone! Ci ripariamo nel primo ristorante aperto che vediamo, sito direttamente sulla spiaggia e quasi pieno. Buon segno?
Il ristorante si presenta come una grande veranda chiusa, oltre le cui vetrate si può ammirare il mare che ora muggisce e biancheggia: bellissimo!
Non ci sono molti tavoli, sono ben distanziati tra loro e apparecchiati con cura, con tovaglie di raso (che io, maldestra come sono, finirò per macchiare), doppie posate etc…
Ci accomodiamo a un tavolino, la cameriera ci porta subito il menù e ci chiede cosa gradiamo bere: solo acqua.
Torna con l'acqua S.Pellegrino, un cestino di pane comune e grissini di quelli confezionati, e i menù. I piatti sono soprattutto a base di pesce, anche se non mancano altre soluzioni.
Noi scegliamo un primo e un secondo a testa:
- tagliolini all'astice
- spaghetti allo scoglio
- frittura di pesce
- grigliata di pesce
Il servizio è abbastanza rapido. La cameriera, una simpatica signora credo dell'est europeo, per l'accento, ci porta i primi in piccole pirofile di rame. Belli e veramente abbondanti, tanto che ci serviamo da entrambe più volte!
I miei tagliolini sono buonissimi: pasta fresca, sugo gustoso di pomodoro e pezzi di astice, e non manca il crostaceo (una sola parte a dire la verità) a coronare il tutto. Voto: 9
Mauro è più sfortunato, ma gli cederò parte dei miei tagliolini, a malincuore. I suoi spaghetti, pur abbondanti come condimento (cozze, vongole, gamberetti), risultano un po' sciapiti, direi appena sufficienti. Voto: 5/6
Si rifà col secondo. La sua grigliata è abbondante: due pezzi di pesce non identificato ma molto saporito, due mini spiedini di calamari, gustosi, alcuni gamberoni che sapevano forse un po' troppo di fumo ma comunque buoni. Voto: 8
Anche la mia frittura non è male. Non è particolarmente abbondante, però è composta più che da anelli di calamari (discreti) da tanti gamberi e gamberoni buonissimi! Ci sono anche molti pesciolini. Voto: 8 (grazie ai corposi gamberi).
Terminiamo con un caffè per Mauro e un sorbetto al limone, bello denso, buono, per me.
Decliniamo la gentile offerta di grappe o limoncello e paghiamo un conto di 68 euro.
In conclusione: ristorante carino, con un buon servizio; non proprio economico ma direttamente sul mare; cibo complessivamente buono (spaghetti a parte), senza nulla di particolare né di indimenticabile.
Usciamo, nel frattempo è tornato il sole, la distesa celeste scintilla davanti a noi, un gabbiano ha ripreso il suo volo nell'azzurro… e a me si apre il cuore! Quanto amo il mare!
“Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato…”.
Consigliato!
[pattyb]
12/12/2009
Mi fai venire voglia di fare una gitarella a vedere il mare!!! Chissà durante le feste che io non riesca a fare un saltino!
:)