Giovedì sera, giovedì di spade Con in più la rassegna medievale, che mi ispira molto, specie dopo aver letto la recensione di cotechino (nick simpaticissimo!)
Decido quindi di organizzare una cena in compagnia, coinvolgendo sia amici miei che amici di Gusta Modena. Purtroppo quasi tutti, per una serie di motivi, pian pian declinano l'invito Dopo mille tentennamenti, dovuti al desiderio di non esser “di troppo” (ci mancherebbe!) rimane dei Gustamici (per copiare un termine che mi piace molto, coniato dalla nostra Pattyb) solo il caro Alfi. Oltre a lui, a me e Mauro, c'è solo un'altra coppia con i loro figli piccoli.
In 7 dunque arriviamo al S.Maria, ho prenotato il tavolo per le 21.00, ma io arrivo prima per curiosare tra gli spazi della “fiera medievale”. Scopro così che il ristorante ha un'ampia veranda estiva sul retro e che ha da poco affittato, o comprato non so, uno spiazzo erboso piuttosto ampio dove è allestita la fiera. Qui ci sono piccoli tendoni bianchi e rossi e alcuni stand, non molti a dire il vero, molto carini: dal venditore di spade di legno per i più piccoli al bancone con le armi “vere” e pezzi di armature in ferro Dallo stand di colui che cerca l'origine dei cognomi (chissà perché ci si scopre tutti aristocratici, ma il popolino dov'era? ) ai banchetti con spezie, lane da trattare, oggettini da acquistare… Non mancano i “macchinari” di tortura, con tanto di gogna, patibolo e scheletro in una gabbia appesa sopra il pozzo! Insomma, la fiera non è grande come mi ero aspettata ma carina e i più piccoli sono affascinati!
In questo spiazzo, di fronte ai nostri occhi, durante la serata si terrà lo spettacolo con una compagnia molto brava che “reciterà ” per noi una storia di cappa e spada: non manca nulla, ci sono l'eroe, il cattivo di turno che finirà impiccato, la distruzione del villaggio, vari duelli e combattimenti, e per finire un bellissimo duello con spade infuocate! I figli della mia amica sono letteralmente estasiati, e dopo vorranno a tutti i costi scudo e spada di legno per giocare a casa…. E anche noi seguiamo lo spettacolo, pur contemporaneamente mangiando e chiacchierando.:)
Alle 21.00 siamo tutti a tavola, lo spettacolo comincerà dopo mezz'ora. Intanto, la gentile cameriera, credo dell'est, ci porta da bere: 2 bottiglie d'acqua, vino bianco frizzante e vino rosso, entrambi della casa ed entrambi buoni, specie il bianco a parer mio; per i piccoli, al posto del vino, del tè verde fatto apposta per loro, che hanno gradito tantissimo!
Sul tavolo, ben apparecchiato con tanto di candeline e contenitore per la carne, ci sono già panini tipo pizzette, spessi e tondi, molto buoni e fatti in casa.
Purtroppo, il cibo tarda ad arrivare, al nostro tavolo cominceranno a servirci in notevole ritardo, basti pensare che avremo addentato la prima carne alle 22.00. Ciononostante, stiamo bene, parliamo e all'improvviso…. si spegne la luce! Ho pensato che la cosa fosse fatta apposta per creare l'atmosfera e sarebbe stato carino, per quanto troppo buio per noi “moderni” abituati alla luce elettrica. Invece no, la luce torna poi va via di nuovo, poi ritorna e scompare un'altra volta… per poi tornare definitivamente! Insomma un guasto elettrico, macchè atmosfera
Chiedo lumi, è il caso di dirlo, alla proprietaria, Barbara, che ci spiega che era saltata la corrente a causa di un sovraccarico (colpa dello spettacolo secondo lei) e che hanno avuto problemi in cucina. Forse questo spiega anche il ritardo e la carne, che, come dirò, non sarà all'altezza del loro solito.
Inizia la cena: prima i contorni, ovvero lenticchie e ceci in gran quantità ; poi la carne, portata su spade e lasciata cadere nella grossa ciotola. La cameriera ogni volta lascia 7 pezzi, in pratica uno a testa anche se i bambini hanno ovviamente mangiato molto meno di noi adulti! Carne di vario tipo: braciole di maiale, prosciutto di Praga, pancetta, salsiccia, costine, manzo, cosce di pollo… Ci sarebbe stato dell'altro, ma non ce la facevamo più e abbiamo urlato “Pietà ”! Buona la carne di maiale, non mi è invece piaciuto il manzo e non ho assaggiato il pollo. Nel complesso, carne al di sotto delle aspettative e della qualità a cui il S.Maria ci ha abituati, un po' stoppacciosa e troppo cotta, ma visti i problemi di cui sopra si può perdonare.
Non manca il dolce, ci sarebbe la zuppa inglese ma a me Barbara chiede se può portare un dolcetto “speciale”, scoperto in Puglia e che vuole riproporre qui per l'estate. Accetto e ci viene servito l'espressino: un dolce nel bicchiere, composto da gelato fior di latte, un poco di caffè e di cioccolata, sormontato da meringa e vaniglia. Sicuramente fresco e buonissimo, avrei fatto volentieri il bis ma non ci stava
Le boccucce sante del nostro tavolo, manco a dirlo Alfi e Mauro, si sono fatti portare pure la zuppa inglese per non rinunciare a niente A detta di mio marito, discreta: buona la crema, ma asciutto il savoiardo.
Finiamo con caffè e liquore al cioccolato e peperoncino, sempre buonissimo (coca cola per i più piccoli) e mi intrattengo a parlare con Barbara.
Paghiamo come da programma 30 euro a testa, i due bambini hanno pagato come se fossero stati uno.
Il servizio a parte il ritardo iniziale è poi stato veloce e soprattutto gentile come loro solito. Barbara e Alessandro, i due gestori, sono sempre molto cortesi e simpaticissimi.
Ogni volta che torno qui mi trovo bene, sono coccolata….:)
Che dire: la cucina questa volta è da 3 cappelli, il resto raggiunge i 5. Facendo una media, 4 cappelli.
Consigliatissimo!!
[Lucy...ah]
25/06/2010