Giovedì 24 giugno, il primo giorno di una minivacanza turistico-culturale e(soprattutto) gastronomica tra la Lunigiana e il litorale spezzino con famiglia al seguito Decidiamo di cenare al Gambero Nero, ristorante in quel di Tellaro, posto magico, da scegliere (chi ha la fortuna di poterselo permettere) come buen retiro come fece Mario Soldati.
Entriamo, non siamo in alta stagione, è un giorno infrasetimanale ma il locale è gia pieno : buon segno. Il locale presenta due sale,una al coperto ed una veranda molto fresca. Ci fanno accomodare nel dehors estivo. Gentile il minimo indispensabile il personale di sala, molto simpatico ed affabile il titolare.
Ordiniamo tre antipasti, composti da :
1. Alici in carpione, ottime
2. Moscardini in umido, ottimi
3. Branzino scottato al prezzemolo, molto delicato
4. Acciughe alla ligure, buone
5. Mousse di nasello, notevole
6. Salmone all'aceto balsamico, discreto, ma niente di più
7. Carpaccio di pesce spada al pepe verde, ottimo
A seguire una porzione, per la verità abbondante e sufficiente per tre,di ravioli neri ripieni al branzino, straordinari : il colore gli deriva dal nero di seppia e sono conditi con un sugo fantastico di gamberetti e molluschi.
Come secondo tre gligliate miste con branzino, seppie, scampi, buonissime. Il tutto accompagnato da una bottiglia di vermentino locale della casa, gradevole.
Per finire tre limoncelli ed un caffè. Conto totale 100 euro.
Sfido chiunque a mangiare dell'ottimo pesce come è capitato a noi spendendo una cifra così contenuta. Cinque cappelli ultrameritati. Mi sono riappacificato con la cucina di mare.....
Imperdibile!!!
[GROG]
27/06/2010
Dobbiamo trovarci a tavola una di queste volte....