Non so perchè ma ogni volta che vado a Ferrara c'è un freddo bau bau! Sì, lo so, ci vado sempre d'inverno quindi non posso pretendere una temperatura mite, ma oggi l'aria è veramente gelida e tagliente. Poco male, io e Mauro ci rifugiamo subito nel bel palazzo dei Diamanti: qui fino a fine mese si tiene la mostra "Chardin, il pittore del silenzio", che io nel mio piccolo consiglio vivamente.... almeno, a me è piaciuta molto!
Terminata la visita e visto che è orario di pranzo, io e il maritino, che dopo qualche giorno di digiuno causa virus è ancora più affamato del solito, ci dirigiamo in un ristorantino dove eravamo stati trovandoci molto bene.
Arriviamo dunque al castello, sempre bellissimo e imponente; lo costeggiamo e raggiungiamo piazza Savonarola. Sotto i portici lungo un lato della piazza c'è appunto l'osteria che prende il nome dal quattrocentesco intransigente predicatore.
Fortunatamente il ristorante è aperto; entriamo, il tepore ci avvolge piacevolmente. Tutto è come ricordavo: le pareti ricoperte letteralmente da vetrine e bottiglie di vino, i bei salumi appesi al soffitto, il lungo bancone, i tavolini in legno vicini tra cui volteggiano giovani cameriere.... C'è il pienone e la gentile cameriera ci informa che se desideriamo attendere l'attesa sarà di dieci minuti. Nessun problema, aspettiamo e di lì a poco si libererà un tavolo per 4 che ci divideremo comodamente in due.
Veniamo dunque fatti accomodare nell'attigua saletta, graziosa e rustica. I tavoli sono apparecchiati alla buona, con tovagliette di carta; l'atmosfera è informale e vivace.
Subito una cameriera ci porta i menù e poco dopo viene a prendere le ordinazioni. Da questo momento in poi il servizio sarà estremamente veloce e altrettanto gentile.
Il menù vanta diversi piatti della cucina emiliana e più propriamente ferrarese, noi scegliamo il menù degustazione, anche perchè la cameriera ci dice che si tratta di assaggi. Siiiii, come no! Altro che assaggi, sono portate di tutto rispetto! E' vero che i piatti "normali" sono ancora più abbondanti, a giudicare da quello che vedo sugli altri tavoli, ma anche così le portate sono più che dignitose tanto che finiremo tutto a fatica!
Il menù degustazione prevede:
- un antipasto, tagliere di salumi tipici
- bis di primi, ovvero pasticcio ferrarese e tortelloni di zucca al ragù
- salama da sugo con purè
- dolce della casa
- 1 bottiglia d'acqua, 1/4 di vino (scelgo il bianco frizzante che mi viene portato in caraffa, gradevole, ma non riuscirò a finirlo tutto visto che Mauro non mi aiuta!) e caffè
Il tutto per 26 euro a testa.
Si comincia. Il tagliere consiste in assaggi di prosciutto cotto, pancetta, mortadella (che forse proprio tipica di Ferrara non è ) e due specie di salame; tutto squisito anche se un po' troppo speziato, o pepato, per i miei gusti.
I due primi vengono portati in un unico piatto. Molto buoni i tortelloni o cappellacci come sono chiamati a Ferrara. Belli grossi, pasta soda e cotta bene, con un ripieno di zucca delizioso e delicato, il cui sapore dolce trova giusta compensazione col ragù ottimo e saporito. Anche l'altro primo è buono ma meno, per noi. Il pasticcio ferrarese è infatti avvolto da pasta frolla dolce che ci lascia un po' perplessi, diciamo che preferiamo la distinzione più netta tra dolce e salato.
Buona la salama ma anch'essa è un po' troppo speziata per i miei gusti; preferisco il cotechino nostrano; trovo invece ottimo il purè di vere patate.
Mangiamo il tutto accompagnandolo con dell'ottimo pane tipico ferrarese e col vino di cui sopra.
Benchè sazi, non ci lasciamo mancare il dolce: salame al cioccolato e tenerina, ce li dividiamo e li giudichiamo buonissimi!
Concludo il lauto pasto con un caffè servito in una tazzina di vetro e con una schiumetta abbondante, cremosa e dolce come piace a me. Insomma, siamo satolli e soddisfatti. Aspettiamo un pochino prima di alzarci perchè ci aspetta il freddo esterno.... alla fine liberiamo il tavolo, ma nessuno ci fa fretta.
Il conto sarà come preventivato di 52 euro in tutto, non un euro di più.
Ricapitolando:
-servizio alla mano cortese, rapido e cordiale
-cibo tipico, che può piacere o meno, va a gusti, ma sicuramente è ben fatto e ben cucinato
-ambiente grazioso, semplice ma curato; anche i bagni sono puliti, anche se piccolini
-ottimo rapporto qualità/quantità/prezzo
-il tutto in una piazza centralissima a pochi passi dal meraviglioso castello estense. Consigliatissimo!
Consigliatissimo!!
[joy]
05/01/2011
Mai sentito il pasticcio, preferisco i tortelloni
Ciao