Benvenuti al sud.
Fatalità, il film l'avevo visto qualche giorno prima e quindi mi erano anche rimasti in testa alcuni degli stereotipi messi in evidenza. Stereotipi forse mica tanto, perché mia moglie si esprime come quella di Bisio, forse peggio, riguardo la situazione di Napoli…
JAMM JA'!

Janare ha lo stesso significato delle janas della Sardegna, sono delle fate, delle streghe, più fate che streghe, cioè, più esattamente, delle streghe affascinanti o, per dirla in carolingio vulgaris, bele gnoche strane.
C'è in effetti qualcosa di magico in questo B&B, posto a strapiombo, quattrocento metri sopra il fiordo più profondo dell'Europa del Sud, che è veramente uno spettacolo della natura. Ho anche pensato che un terremoto in quei posti sarebbe una strage… una casa sopra l'altra… tutte a picco… con un panorama mozzafiato… Per fortuna le strade (strettissime e tutte curve) hanno quasi sempre un solido muretto, altrimenti ci sarebbe da farsela addosso anche solo guidando.

“Posso offrirvi un caffè?” Il signor Pino, proprietario e gestore del B&B, manco a farlo a apposta, esordisce proprio così, come nel film, al nostro arrivo… “Grassie… ma no bevèmo mai cafè…” Lui mi guarda con la stessa espressione incredula e dispiaciuta che aveva mia nonna quando gli ho detto che la mia morosa (ora mia moglie) non beveva mai vino (non beveva… allora… )
La seconda frase, ripetuta più volte (e, in seguito, da altre persone), è: “Non si preoccupi, non si preoccupi…”, il che mi fa pensare che io avessi una faccia preoccupata…
La terza, ugualmente ripetuta più volte (e, ugualmente, in seguito, ripresa da altre persone), è: “Qui non siamo mica a Napoli… tutto un altro mondo… ” e lo sguardo preoccupato stavolta ce l'aveva lui, studiandomi…
In effetti la cosiddetta costiera amalfitana DOC, da Vietri ad oltre la splendida Positano, è tutta provincia di Salerno. Non c'è un gran sporco in giro, si fa la raccolta differenziata. Sono consci che lì vivono quasi tutti solo di turismo, e di limoni.

La camera è pulita, tenuta molto bene, abbastanza nuova, con tutt'o maaare giù davanti. La colazione non è trascendentale, ma comunque discreta, nella media. Torta del Mulino Bianco, tè senza molta scelta, yogurt, succo di frutta, fette biscottate in cellophane sigillato. Volendo, il signor Pino te la porta anche in camera, dove c'è anche aria condizionata e TV.
Diversamente, si deve uscire all'aperto e scegliere la terrazza scoperta (per l'estate), col panorama stupendo davanti, o il bar-reception dall'altra parte della strada, che, con 7-8 gradi alla mattina, era decisamente preferibile.

Il riscaldamento non esiste o quasi… c'è il condizionatore estivo che spara fuori, all'occorrenza, aria tiepidina e un po' secca (non il massimo per la notte, quando all'esterno si scende ADDIRITTURA sotto i dieci gradi).

Non è proprio di strada: sono sei km. di curve e strapiombi per arrivare giù ad Amalfi, ed altri cinque di curve e strapiombi sempre più alti per arrivare alla porte di Agerola, sulla strada che porta a Castellamare, dall'altra parte della costiera amalfitana. Noi eravamo un po' più bassi, ma Furore è sparpagliato sopra una parete di roccia quasi verticale di circa 500 metri, che sovrasta il fiordo, con la strada che zig-zaga in mezzo a limoneti che crescono su pendenze spaventose, riparati totalmente da qualsiasi clima proveniente da nord. Se dovesse franare la strada in qualche punto (e mi sa che prima o poi succederà, perché è troppo esposta), sarebbero guai seri… non ci sono altri collegamenti, se non facendosi settanta ottanta km. di curve, prendendo il giro (mi accorgo che, effettivamente, sono un po' preoccupato, perché la situazione logistica è estrema, al mio occhio).

Il costo del B&B è di 70 euro a camera doppia, colazione per due compresa. Non male. La posizione panoramica è ineguagliabile. Il proprietario è “na brava persooona” (come dicono da quelle parti per indicare una particolare affidabilità), disponibile e gentile, e quindi, nell'incertezza, sto dalla parte dell'abbondanza nel giudizio finale.

Consigliatissimo!!